LA GRANDIOSITÀ DEI MUSEI CAPITOLINI E I DISEGNI DI MICHELANGELO

La nascita dei Musei Capitolini in Roma risale al 1471, quando Papa Sisto IV donò al popolo romano un gruppo di statue bronzee, che costituirono il nucleo iniziale di una collezione meravigliosa, testimonianza della grandiosità dell’Impero romano. Intorno alla metà del ‘700 venne fondata la Pinacoteca Capitolina, che presenta una collezione notevole ordinata cronologicamente dal tardo Medioevo al ‘700, con importanti tele del Guercino, di Guido Reni, di Dosso Dossi, del Rubens, tra le opere più importanti il balestriere di Lorenzo Lotto. Caravaggio è il protagonista con il rivoluzionario e per certi aspetti scandaloso, ambiguo e diabolico San Giovanni Battista, un vero capolavoro, e con la Buona Ventura, una scena di strada, di teatro popolare rappresentata con eccezionale realismo. All’interno, raccolte di busti di filosofi romani, l’armoniosa statua del Galata morente,dedicata a re Attalo I a ricordo delle sue vittorie sui Galati invasori dell’Asia Minore. Nella luminosissima Esedra, di grande impatto troneggia la statua equestre dell’imperatore Marc’Aurelio nell’atto di parlare al popolo, qui troviamo anche la gigantesca testa di Costantino parte di un monumento che si trovava nella basilica di Massenzio. Nel Palazzo dei Conservatori vi è la celebre Lupa, bronzo capitolino divenuto simbolo della città di Roma nel XV secolo quando alla scultura greca vennero aggiunti i gemelli Romolo e Remo. Il colossale Marforio, una delle statue parlanti di Roma forse una personificazione del Tevere o una raffigurazione del dio Marte è adagiato in uno dei passaggi esterni del palazzo. Espressività, intensità e perfezione contraddistinguono la testa di Medusa del Gian Lorenzo Bernini. La Medusa, nelle intenzioni di Bernini, è una raffinata metafora barocca sulla scultura e sulle virtù dello scultore che ha il potere di lasciare “impietrito” dallo stupore chi ammira la straordinaria abilità del suo scalpello. Ai Musei Capitolini, in occasione del Natale di Roma del giorno 21 aprile, è stata inaugurata nella Sala degli Arazzi la mostra “Michelangelo: capolavori ritrovati”, una preziosa esposizione frutto di una recente scoperta avvenuta a Casa Buonarroti a Firenze nel corso dell’intervento di restauro de “Il sacrificio di Isacco”, capolavoro grafico del Maestro, realizzato intorno al 1530, accanto a questo schizzo è esposta la Cleopatra, un altro famosissimo disegno realizzato dall’artista toscano intorno al 1535, rinvenuto in circostanze molto simile all’altro.

Francesco Fantini