LADRI IN AZIONE NEL FABRIANESE, ECCO COME DIFENDERCI

Emergenza furti nel comprensorio. Abitazioni prese di mira nel tardo pomeriggio sia in città che nelle frazioni. Così le forze dell’ordine hanno potenziato i controlli con uomini in divisa e in borghese per prevenire reati predatori che spaventano non solo gli anziani. Il 10 marzo, ad esempio, intorno alle ore 19,30, i carabinieri di Fabriano hanno notato un uomo che passeggiava con fare sospetto nel centro storico. Visti i precedenti penali non è escluso che si trovasse in città per mettere a segno qualche furto. Addosso, infatti, aveva una lastra di metallo non più grande di una tessera bancomat che avrebbe potuto usare, in caso di furti alle abitazioni, per aprire la porta d’ingresso senza lasciare tracce. Doveva essere ai domiciliari, per questo è stato arrestato per evasione e condotto in carcere. Sale in città la paura per i continui blitz dei ladri che avvengono sia di notte che nel tardo pomeriggio. Nelle ultime settimane i ladri acrobati sono saliti fino al quarto piano di una palazzina nel quartiere Santa Maria. Quattro le abitazioni svaligiate. La banda è fuggita con un bottino di circa 6 mila euro. Un altro raid è stato portato a termine da una banda che è entrata in azione, tra le ore 17 e le 20, in due abitazioni situate al primo piano, in due palazzine vicine situate tra via XIII luglio e Vetralla. I ladri acrobati hanno messo le case a soqquadro e poi sono scappati con un bottino da 2.500 euro. Da segnalare anche un triste caso. I ladri senza cuore sono entrati un mese fa in azione in due appartamenti situati in via Nestore Zacchilli. Il colpo è stato effettuato mentre i duetitolari dello stabile, padre e figlio, si trovavano all’ospedale Profili: il primo era in fin di vita, il secondo al suo capezzale. Le case sono state messe a soqquadro e i ladri sono fuggiti con 3 mila euro di gioielli. Oltre al lutto anche la beffa. Quando il figlio dell’anziano fabrianese è tornato a casa addolorato per l’imminente morte del proprio caro, la triste scoperta del raid da parte dei balordi che hanno asportato ricordi cari in oro e argento proprio nei momenti in cui il padre stava passando all’altro mondo. Negli ultimi giorni un furto è stato denunciato a Sassoferrato. Ignoti sono riusciti ad entrare in una casa del centro della cittadina sentina per poi scappare, poco dopo, con un bottino di circa mille euro.

Consigli pratici

I reati predatori spaventano giovani e anziani. La Polizia di Stato, per questo motivo, a diffuso una serie di consigli pratici da mettere in pratica per ridurre la possibilità di furti nelle abitazioni. La cosiddetta “sicurezza passiva” si ottiene aumentando i sistemi di sicurezza: porta blindata e chiave a mappa europea possono scoraggiare i ladri meno “professionali”. Per chi abita ai piani bassi possono esser utili delle inferriate in acciaio; anche un sistema di allarme è consigliabile, per chi può perchè è un ottimo deterrente. Anche il nostro comportamento può diventare un deterrente per i ladri. Mai tenere, soprattutto in estate, nelle ore notturne, finestre e tapparelle spalancate: soprattutto se l’appartamento è facilmente raggiungibile dal piano stradale o dal tetto. Non aprire mai al citofono o al cancello o alla porta d’ingresso a persone sconosciute o che non sono “a vista”. Importante non farsi “abbordare” per strada da persone che si fingono conoscenti, parenti, amici di famiglia o semplicemente persone che vogliono aiutarvi ad esempio a portare la spesa a casa; non portate sconosciuti in casa. Anche la curiosità o la voglia di dare dettagli in giro va moderata: non dite ad estranei o semplici conoscenti da quante persone è composto il vostro nucleo familiare e non dite se e quali valori custodite in casa. Non tenete in casa grosse somme di denaro o gioielli di particolare valore preferendo altri luoghi per la custodia come le cassette di sicurezza. Se decidete di custodire gioielli o denaro in casa utilizzate una cassaforte e comunque non nascondete i vostri valori nei soliti posti sempre visitati dai ladri: cassetti, armadi, dietro i quadri, tra i libri o dentro vasi. Anche se non avete stipulato una polizza assicurativa fotografate i vostri preziosi; le immagini saranno utili se subirete un furto, sia in fase di denuncia per la descrizione, sia in caso di ritrovamento per rivendicarne la proprietà. La paura aumenta quando si è fuori casa. Il primo consiglio delle forze dell’ordine è quello di chiudere bene a chiave la porta di ingresso, abbassare le tapparelle e chiudere le finestre. Non pubblicizzate la vostra partenza tra conoscenti, nei luoghi di ritrovo o sui social network, come Facebook dove molti, in tempo reale, invece di godersi la vacanza e guardare il panorama perdono tempo a pubblicare post in rete. Fornite, se possibile, un recapito da utilizzare, in caso di problemi, ad un vicino fidato. “Allo stesso vicino – spiegano dalla Polizia – chiedetegli di liberare la cassetta postale da posta e soprattutto dalla pubblicità che se accumulata può esser un indicatore di assenza. Indispensabile contribuire a creare nel vicinato uno spirito di reciproco sostegno, segnalando e invitando a segnalare movimenti sospetti o passaggi di estranei nei pressi dell’abitazione. Non lasciare messaggi sulla porta, sulla cassetta postale; non create risposte automatiche che segnalino la vostra assenza sulla vostra casella di posta elettronica. Se lo ritenete opportuno lasciate una luce accesa in casa. Se al rientro trovate la porta aperta non entrate mai”. In ogni situazione, se avete dubbi, avete paura, vi sentite in pericolo o avete percepito che una persona vicina si trova in pericolo, non esitate a chiamare le forze dell’ordine ai numeri di emergenza 112 e 113.

Marco Antonini