SISTEMATA LA TORRE CIVICA, MISSIONE COMPIUTA A CERRETO

di David Grillini, consigliere comunale Lista civica CambiaMenti 

Finalmente, dopo innumerevoli segnalazioni il tetto della torre civica di Belisario è stato sistemato. Devo dire che fare opposizione con dall’altra parte elementi che non ti stanno a sentire a prescindere, pur facendo parte della normalità del gioco politico, rende il tuo lavoro molto difficile, soprattutto da un punto di vista mentale. Tuttavia come abbiamo dato prova in altre situazioni passate, (vedi pre e post scuola che è stato reintrodotto dopo l’iniziale taglio solamente grazie alla nostra azione perseverante), alcune soddisfazioni si riescono ad ottenere, soddisfazioni naturalmente volte al bene della cittadinanza. Diventa però doveroso fare alcune constatazioni. Per far smuovere l’amministrazione per la sistemazione di quelle enormi pietre che si trovavano sulla copertura, abbiamo dovuto chiedere, insieme a tutte le forze di minoranza del paese, un consiglio straordinario per parlare dell’argomento, abbiamo dovuto produrre una documentazione fotografica attestante la situazione, abbiamo divulgato un volantino nelle case dei cerretesi per rendere tutti informati, abbiamo pubblicato diversi articoli sulle testate giornalistiche locali…….. diciamo che a questo punto una maggioranza responsabile avrebbe dovuto agire, invece a Cerreto d’Esi non è bastato. Abbiamo dovuto rimarcare il tutto con la famosa vignetta tanto discussa e soprattutto abbiamo dovuto fare l’ennesima INTERROGAZIONE chiedendo conto della situazione e quindi pretendendo delle risposte: solo dopo l’ennesimo atto questi signori hanno dovuto mettere da parte il loro lassismo che ormai li contraddistingue e prendersi carico della riparazione.

Ora, al di la delle solite giustificazioni, del tipo “i tempi tecnici, l’impegno di spesa ecc.. ecc…”, ciò che emerge è il solito pressappochismo ogni volta che si deve affrontare una difficoltà. Secondo la mia opinione, il più grande problema che i signori della maggioranza hanno (questo lo si è visto in maniera inconfutabile dal polverone che hanno alzato per la vignetta satirica che parlava della copertura della torre e quindi della necessità di intervenire), è che nessuno di loro riesce a scindere la propria vita privata dal ruolo politico che ricoprono. Un assessore, un consigliere o un sindaco, nel momento in cui entrano nel palazzo comunale o comunque stanno agendo per conto del comune, devono capire che la loro persona, il loro passato o il loro lavoro, nulla ha a che fare con le decisioni che si devono prendere. Capisco che in un piccolo paese sovrapporre la vita privata a quella pubblica diventa più facile, quasi automatico, ma è assolutamente necessario comprendere che, seppur nel nostro piccolo, siamo dei politici e che i provvedimenti devono essere presi per il bene dei cittadini ignorando i battibecchi e le posizioni private. Invece questi “politicucci” che abbiamo, sono andati a sindacare presunte somiglianze con i personaggi della vignetta non prendendo in considerazione il significato politico che quella rappresentazione stava dando, ovvero che c’era il tetto della torre da sistemare, lavoro che andava fatto per due motivi principali, uno naturalmente legato alla sicurezza pubblica e quindi il più importante, l’altro legato al simbolo che la torre civica rappresenta sia da un punto di vista storico, di appartenenza e di bene culturale.

Pensate che la Regione, a seguito dei lavori della strada pedemontana che si stanno svolgendo, ha comandato dei test all’interno della struttura con apposita strumentazione per verificare se le vibrazioni dei mezzi pesanti che circolano e che circoleranno sempre di più nel nostro territorio, possano in qualche maniera danneggiare il monumento…e noi che avevamo le prove del cattivo stato esterno della copertura non stavamo facendo nulla!!!! Incredibile!!! Comunque per concludere vogliamo sottolineare che il nostro lavoro è servito, anzi è stato determinante per risolvere questo problema e siamo orgogliosi di quanto fatto, evidentemente consigli straordinari, volantini, vignette, interrogazioni hanno rappresentato molto, diciamo questo soprattutto rivolgendoci a quei cittadini, per fortuna pochi, che non hanno compreso clamorosamente la gravità politica e non dell’argomento, a volte hanno puntato il dito verso il nostro operato in nome dei soliti concetti personali, di amicizie, parentele ed altro, ragionamenti che a noi non interessano minimamente. Abbiamo vinto questa battaglia, abbassiamo il capo e pensiamo alla prossima, ovvero a risolvere il problema della sicurezza della scuola media Melchiorri nei riguardi della quale si sta facendo una preoccupante e sterile melina.