‘DISASTRO EVITABILE’

Un ponte è crollato sull’autostrada A14 nelle Marche, tra Loreto e Ancona Sud: il bilancio è di due morti e due feriti. Le vittime sono una coppia, marito e moglie originari della provincia di Ascoli Piceno ma residenti nel Teramano. Viaggiavano a bordo di una Nissan Qashqai, travolta dal crollo del ponte, lungo il quale erano in corso lavori di manutenzione. Nel cedimento del cavalcavia sono rimasti feriti due operai della Delabech, che eseguiva i lavori. Ricoverati nell’ospedale di Ancona, non sarebbero in gravi condizioni. E’ accaduto al km 235+800, all’altezza di Camerano (Ancona). Nella zona di Ancona in località Camerano, l’autostrada è chiusa, rende noto Autostrade per l’Italia, in una nota. Sono state istituite le uscite obbligatorie sulla Ss 16 Adriatica in corrispondenza dei caselli di Ancona sud in direzione Bologna e di Loreto in direzione Bari. Ai caselli si registrano circa km 2 di coda, in aumento. Visti i tempi ”non brevi di ripristino della circolazione – prosegue la nota di Autostrade per l’Italia – si consiglia, per le lunghe percorrenze, da Bologna verso l’Abruzzo e la Puglia di percorrere la A14 fino a Cesena per poi prendere la E45 Cesena-Orte, immettersi in A1 poi in A24 direzione Teramo o A25 direzione Bari. Per le percorrenze dal nord in direzione della Puglia si consiglia l’utilizzo dell’A1 fino a Napoli e della A16 Napoli-Bari. Percorsi inversi per la direzione sud-nord.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta predisponendo l’istituzione di una commissione ispettiva di esperti del dicastero per analizzare e valutare quanto accaduto sulla A14. Il decreto di nomina verrà firmato dal Ministro Graziano Delrio. I feriti sono due operai romeni di 56 e 46 anni. Sono precipitati da un’altezza di circa sei-sette metri: il più anziano si è fratturato un polso e ricorda tutto quanto è accaduto. L’altro invece apparentemente non avrebbe riportato fratture, ma non ricorda gli attimi dell’ incidente.

Autostrade per l’Italia spiega che il ponte crollato sull’A14 era una struttura provvisoria posizionata a sostegno del cavalcavia, che era chiuso al traffico. Al momento il tratto interessato è chiuso in entrambe le direzioni. Il ponte si è spezzato ai lati, schiantandosi a terra proprio mentre transitava la Nissan con i due coniugi rimasti uccisi. Stando a quanto si è appreso, sul ponte, una costruzione già esistente, erano in corso lavori di manutenzione su entrambi i lati, affidati a due diverse ditte. ”Me lo sono trovato davanti caduto, all’improvviso, siamo tutti sotto choc. Poi abbiamo capito che sotto c’era una macchina con delle persone. Terribile…”. E’ quanto riferisce all’Ansa Francesco, un giovane calabrese residente a Reggio Emilia che è stato tra i primi a fermarsi davanti al ponte crollato sulla A14. ”Siamo salvi per miracolo: una signora davanti a me era scossa davvero, ha fatto una frenata e si è fermata a 10 mt dal ponte. E’ successo tutto di colpo”, racconta. Si sente “miracolata” Anna Maria Mancinelli, di Porto Sant’Elpidio (Fermo), che stava viaggiando sull’autostrada A14 su un’automobile che si è fermata “un centinaio di metri prima del ponte crollato. Prima abbiamo visto della macchine ferme – racconta all’ANSA -, poi un autoveicolo schiacciato e abbiamo capito che cosa era successo. Sono laica, ma stavamo tornando da un conferenza stampa di presentazione ad Ancona della Festa delle Pro Loco che si terrà il 12 marzo a Loreto, dove verranno benedetti i gonfaloni dell’Unpli. Questo e il fatto che ci troviamo nel territorio di Loreto mi fanno sentire una miracolata”. Sul posto la polizia stradale, i vigili del fuoco e i mezzi del 118. (Ansa)

CAVALCAVIA CROLLATO, TERZONI (M5S): “DISASTRO EVITABILE, INDIVIDUARE SUBITO RESPONSABILI”

“La tragedia avvenuta oggi sull’Autostrada A14 a pochi chilometri da Ancona lascia sgomenti: il primo pensiero va senza dubbio alle famiglie delle vittime e a quelle dei feriti. Poi però ci si chiede come possano accadere nel 2017 certe cose: il fatto che su questa arteria siano in corso ormai da anni lavori per l’ampliamento della sede stradale non può essere un alibi. Quando a realizzare i lavori è un concessionario dello Stato e ha luogo un disastro di tali proporzioni lo Stato deve dare risposte tempestive e impiegare il minor tempo possibile nell’individuazione delle responsabilità. Come M5S abbiamo già chiesto al Senato un’audizione ad “Autostrade per l’Italia” in commissione Trasporti, ma ci stiamo muovendo anche alla Camera e sui territori. Certi episodi non possono passare in cavalleria: fiducia nei magistrati ma il governo deve agire in fretta e senza tentennamenti”. Così Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento 5 Stelle presso la Camera dei Deputati.