ALL’ONCOLOGIA UNA NUOVA SALA D’ATTESA PER STARE VICINO AI PAZIENTI

Una giornata particolare quella dell’11 febbraio prossimo dedicata a coloro che soffrono nel combattere ogni forma di malattia. La XXV Giornata mondiale del malato si svolgerà a Lourdes e lo stesso Papa Francesco, nella Lettera al cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, saluta i malati di tutto il mondo, esprimendo la sua vicinanza di cuore a quanti sono nella sofferenza. “E’ bene prendersi cura integralmente della persona non perdendo mai di vista l’anima, la mente e il corpo”. Poi, citando il Libro del Siracide, osserva che Dio “ha dato agli uomini la scienza perché potessero gloriarsi delle sue meraviglie”. Nello stesso tempo i pastori, i medici e gli stessi malati sono chiamati a pregare il Signore perché li guidi ad alleviare la malattia ed a risanarla.

Il giorno 11 febbraio alle ore 11, presso l’ UO Oncologia Medica dell’Ospedale di Fabriano verrà celebrata in maniera particolare la “Giornata del malato”. Ne abbiamo parlato con il direttore del Reparto di Oncologia Medica dottoressa Rosa Rita Silva. ”L’attesa in oncologia è un momento molto gravoso per il paziente e la sua famiglia: nel reparto si attende il referto di un esame, si attende l’esito di un’indagine radiologica, si attende di iniziare la chemioterapia. Ebbene quei momenti possono essere molto drammatici e spesso le nostre strutture ospedaliere contribuiscono con spazi angusti, sedie scomode nei corridoi ad aumentare quel senso di angoscia. Pensando ai pazienti e ai loro familiari, e ascoltando alcune loro indicazioni abbiamo pensato di offrire degli spazi più confortevoli per l’attesa insieme alla possibilità di trascorrere quelle ore magari lavorando al computer o utilizzando le tecnologie come svago. Ancora una volta l’affetto e la vicinanza dei pazienti e delle famiglie ci ha consentito di raggiungere questo obiettivo. Il nostro paziente Alessandro Stopponi – prosegue la dottoressa Silva – ha voluto ricordarci nel suo testamento e abbiamo pensato quindi ad una nuova sala d’attesa che potesse ricordarlo”.

L’Architetto Valerio Veneri di Accademia dei Musici si è generosamente offerto ed ha disegnato il progetto, seguito i lavori di realizzazione, ma soprattutto realizzato con grande maestria i dipinti sulle pareti. Colui che entra in questa sala d’attesa, non ha l’impressione di trovarsi in un ospedale lo sguardo viene attirato dai dipinti alle pareti e dalla fioriera che sembra una finestra su un giardino. I divani, le poltrone ed i puff colorati sono confortevoli e ricordano un salotto. “Come dimenticare -continua – la generosità della Sig.ra Rosina Conti che ha voluto ricordare il marito Sergio donando l’impianto WiFi del reparto che consente ai pazienti e ai familiari di utilizzare gratuitamente l’accesso a internet, previa richiesta al personale, con possibilità di utilizzare una password personalizzata per accedere. Siamo grati anche alla Associazione Oncologica Fabrianese che si fa carico dei costi di abbonamento alla rete. Abbiamo anche altri progetti in via di realizzazione che speriamo presto potremo condividere”. In una città in cui il dramma della malattia ed anche dei decessi per tumore, purtroppo anche in giovanissima età, come tristemente racconta la cronaca di questi giorni, la generosità di questi gesti di solidarietà ci auguriamo sia da monito e da esempio per continuare tutti insieme un percorso di condivisione e di amore. Questo anche il senso della Giornata mondiale del malato.

Il programma di sabato 11

Ore 1030: il vescovo Stefano Russo visita i malati all’Ospedale Profili

Ore 11: inaugurazione sala di attesa

Ore 15,30: rosario meditato

Ore 16: Messa del Vescovo presso la cappella dell’Ospedale

Domenica 12, invece, mons. Russo celebra la Messa per i malati presso la chiesa di San Facondino di Sassoferrato.

Gigliola Marinelli