IL BOOM DEI GRANDI MUSEI ITALIANI

I dati del 2016 decretano un nuovo record per i musei italiani. I 44,5 milioni di ingressi nei luoghi della cultura statali hanno portato incassi per oltre 172 milioni di euro, che corrispondono a 1,2 milioni di visitatori in più e a maggiori incassi per 18,5 milioni di euro, con ben 6 milioni di visitatori in più rispetto a 3 anni fa. Una crescita nella quale il Sud gioca un ruolo importante, con la Campania anche nel 2016 stabilmente al secondo posto nella classifica delle Regioni con maggior numero di visitatori grazie agli oltre 8 milioni di ingressi registrati, un aumento del 14,2% sul 2015. La parte del leone la gioca senza dubbio il nostro patrimonio archeologico, se si considera che solo fra Colosseo, Foro Romano, Palatino. Museo Archeologico di Napoli, Parco Archeologico di Paestum e Scavi di Pompei nell’anno appena trascorso sono stati emessi circa 11 milioni di biglietti. Ma anche i musei hanno un ruolo importante, dal momento che circa la metà degli ingressi è concentrata nei musei autonomi”. Le sei regioni con il maggior numero di visitatori nei musei statali sono: il Lazio poi la Campania , la Toscana , il Piemonte , la Lombardia e il Friuli Venezia Giulia .Le Marche sono al decimo posto subito dietro la Puglia, precedendo la Sardegna. Le Regioni con i tassi di crescita più elevati sono invece: Piemonte (+31,4%) che ha avuto Torino come grande traino, Calabria (+17,6%), Liguria (+17,5%), Veneto (+17%) , Campania (+14,2%) e Lombardia (+8,3%). Il Colosseo e il Foro Romano a Roma sono i siti più visitati con ben 6 milioni di visitatori, seguono gli Scavi di Pompei e la Galleria degli Uffizi. Realtà come La Reggia di Venaria, il Museo Archeologico di Napoli, gli Scavi di Ercolano, Paestum e il palazzo Ducale di Mantova hanno invece avuto il maggiore incremento di visitatori rispetto al 2015. Un ruolo importante lo ha anche la progressiva espansione della presenza digitale dei musei statali sulla rete, grazie all’apertura di profili ufficiali degli istituti autonomi nei diversi social network e all’intensificazione delle campagne di comunicazione on line del Ministero. La cultura e il nostro enorme Patrimonio culturale sono risorse importanti, e i dati statistici fanno riflettere non solo per l’enorme crescita del numero dei visitatori, ma anche per il potenziale ancora inespresso di un settore che rappresenta la vera forza ed identità del Paese.

Francesco Fantini