TERRORE A SASSOFERRATO, LA MORTE VIOLENTA DEL PROFESSOR VITALETTI

Un 48enne è morto ieri pomeriggio dopo essere stato accoltellato durante un diverbio con un altro uomo a Sassoferrato. L’aggressore si è dato alla fuga, la vittima, è deceduta poco dopo durante il trasporto all’ospedale di Fabriano. Sull’episodio indagano i carabinieri della Compagnia.

Il fatto

Alessandro Vitaletti, insegnante di lettere di 48 anni, figlio dello storico preside Domenico, è morto mentre un’ambulanza del 118 ha provato a salvarlo correndo verso l’ospedale Profili. Via Buozzi di Sassoferrato si è trasformata in un palcoscenico dove vita e morte si sono affrontate. Un freddo pomeriggio di gennaio, con i monti ancora innevati, ha fatto da sfondo alla tragedia che si è consumata in pochi minuti poco distante dal piazzale della stazione di servizio del Pincetto. C’è un sospettato che è stato ricercato dai carabinieri per tutta la serata e per tutta la nottata. Nessuna pista è stata esclusa dalle forze dell’ordine. Dalle prime testimonianze raccolte dai militari, però, si tratterebbe di un omicidio passionale scatenato dalla gelosia.

Le 17,30

La vittima, da alcuni anni in servizio come professore di lettere presso la scuola media di Serra San Quirico, è andato a fare benzina al distributore. Dalla ricostruzione è emerso che dal bar situato nelle vicinanze è uscito un uomo di mezza età che ha attraversato la strada per andare a parlare con un venditore ambulante che si trovava nei paraggi. Proprio in quel momento si sarebbe accorto della presenza di Alessandro Vitaletti. Il soggetto, quindi, avrebbe chiamato il prof che lo ha subito raggiunto senza immaginare che sarebbe stato giustiziato poco dopo. Durante quei cinquanta metri che hanno separato la vita dalla morte, l’omicida avrebbe estratto il coltello che nascondeva tra i vestiti e ha ridotto in fin di vita il professore che ha provato, inutilmente, a difendersi. Cinque i colpi agli arti inferiori, al torace e alle mani mentre Alessandro, disperatamente, ha provato a difendersi. Poi la corsa contro il tempo: una donna l’ha visto tutto insanguinato, ha gridato dallo spavento e dal bar alcuni clienti sono usciti e si sono diretti verso il prof per soccorrerlo. Hanno chiamato il 118, ma era già in arresto cardiaco e Alessandro Vitaletti è morto durante il tragitto verso l’ospedale di Fabriano.

Le indagini

I carabinieri di Sassoferrato con i rinforzi giunti dalla città della carta hanno delimitato l’area dove Alessandro è stato accoltellato e dove è stato soccorso e hanno ascoltato diverse persone che in quei momenti si trovavano in via Buozzi. Da ieri sono sul posto anche gli investigatori del Reparto operativo di Ancona. Del presunto uccisore ricercato in tutto il comprensorio, al momento, nessuna traccia. Alcuni passanti l’avrebbero visto allontanarsi con un’utilitaria verso Genga. Nemmeno del coltello usato nessuna traccia. Determinante, ai fini dell’inchiesta, il racconto di un uomo che si è trovato sulla scena del delitto quasi in contemporanea. Tutti gli elementi raccolti sembrano confermare che a scatenare l’omicida sia stato il movente passionale. Nei prossimi giorni le esequie del prof. In rete il ricordo degli alunni: “Resterai nei nostri cuori” hanno scritto su Facebook i ‘suoi ragazzi’ al quale aveva trasmesso l’amore per la lingua italiana.

L’auto

Il mezzo con cui il presunto omicida sarebbe fuggito è stata ritrovata poco lontano dalla sua abitazione.

m.a.