INCENDIO A SAN DONATO. DONNA CON USTIONI GRAVI, E’ IN PROGNOSI RISERVATA

Sono ancora gravi le condizioni della donna rimasta gravemente ustionata a San Donato per colpa di un incendio divampato nella sua abitazione. Da ieri si trova ricoverata in prognosi riservata al Centro Grandi Ustionati di Pisa. Meno grave il marito che è ricoverato all’Ospedale di Torrette.

L’incendio in piena notte

Si è addormentato, con la sigaretta accesa, sulla poltrona del divano e quella piccola pennichella non è durata solo il tempo della pubblicità tra il primo e il secondo tempo del film, ma si è prolungata più del previsto tanto che un mozzicone caduto a terra, forse sul tappeto, ha fatto scatenare l’inferno nella villetta situata a San Donato. Due coniugi originari della Macedonia, ma da molti anni a Fabriano, sono ora ricoverati all’ospedale: la donna, S.D. 57 anni, in servizio in una cooperativa di pulizia, è in prognosi riservata al Centro Grandi Ustionati di Pisa; lui, N.D., 60 anni, operaio presso l’Ariston Thermo Group è a Torrette. Un inizio dell’anno davvero amaro per la coppia che aveva trascorso la serata a casa. Dopo cena un po’ di relax in salotto, poi, ad un certo punto, la moglie è andata a dormire e il marito è rimasto in poltrona a guardare la tv. Sarebbe stata proprio la sigaretta accesa dall’uomo poco prima di addormentarsi a far scaturire l’incendio e successiva esplosione, forse dalla stufa a gas, che ha devastato tutta l’abitazione poi dichiarata inagibile dai vigili del fuoco di Fabriano corsi sul posto con due squadre, autobotte e autopompa per spegnere le fiamme. L’allarme è scattato lunedì notte intorno alle 3,30 quando il figlio diciannovenne della coppia è tornato a casa. Davanti a lui una scenda da brivido: le fiamme ovunque, le pareti annerite dal fumo, l’aria irrespirabile, temperature elevate, la mobilia distrutta con il fuoco che aveva invaso anche la camera da notte dove la donna dormiva. E’ stata proprio la madre a rischiare la vita: per salvarsi ha atteso l’arrivo dei soccorsi sul balcone, ma non è bastato visto che è stata svegliata dalle fiamme arrivate a letto che l’avevano già provocato lesioni. Ha riportato ustioni nel 60% del corpo ed è stata soccorsa dai sanitari dell’ospedale Profili di Fabriano che hanno fatto del tutto per salvarla. Un infermiere si è dovuto arrampicare fino al balcone del secondo piano per soccorrerla. Nella tarda mattinata di ieri è stata trasferita a Pisa ed è in pericolo di vita per colpa di ustioni diffuse in più di metà corpo; lui, invece, ha riportato ustioni alle mani e al volto e se la caverà con una lunga riabilitazione e cure. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco e al 118, anche i carabinieri della Compagnia che hanno effettuato alcuni rilievi e ascoltato persone che abitano nelle vicinanze. I militari hanno confermato la causa accidentale del rogo. I vigili del fuoco dopo aver messo in sicurezza lo stabile e l’appartamento situato al primo piano, hanno dichiarato l’area inagibile. A seguito di un sopralluogo interno alla palazzina di due piani è emerso che a peggiorare l’incendio è stata un’esplosione dovuta a una fuga di gas, forse da una stufa situata nel soggiorno che avrebbe diffuso le fiamme dappertutto.

m.a.