IL RADDOPPIO DELLA ORTE-FALCONARA È STRATEGICO PER L’APPENNINO

Anche quest’anno Legambiente presenta Pendolaria 2016, la campagna a sostegno della mobilità pubblica e sostenibile, con la presentazione delle peggiori linee ferroviarie selezionate sulla base di condizioni oggettive e proteste da parte dei pendolari italiani. I servizi e le offerte marchigiani non rientrano tra le 10 linee peggiori d’Italia, ma la situazione della mobilità su rotaia nelle Marche non sembra presentare significativi miglioramenti. Nelle Marche si contano 68 treni, che garantiscono 172 corse giornaliere, la cui età media è di 18,2 anni, con il 44,2% del materiale rotabile che supera i 15 anni. Diventa, quindi, fondamentale andare gradualmente a sostituire le vecchie carrozze con i nuovi treni, anche se sono stati fatti passi in avanti grazie all’introduzione dei nuovi convogli Jazz e Swing. Ad esempio, i vecchi treni che transitano sulla linea Fabriano-Civitanova Marche hanno provocato le lamentele dei pendolari vista la bassa velocità e il conseguente rallentamento del percorso.

Il raddoppio della linea

“Non rientra tra le dieci peggiori d’Italia ma sicuramente la linea Falconara M.ma-Orte rappresenta ancora un punto debole nella nostra regione – commenta Francesca Pulcini, Presidente di Legambiente Marche -. Ci auguriamo che i lavori per il raddoppio di una infrastruttura così strategica per il nostro territorio, che proprio quest’anno ha compiuto 150 anni, si concludano quanto prima per poter passare alla valorizzazione del servizio, dei borghi che la ferrovia incontra e di tutto l’Appennino che attraversa. Dal miglioramento del trasporto pubblico partono la rigenerazione delle nostre città e l’aumento della qualità della vita ma oggi significa anche offrire un opportunità in più e un servizio ai turisti che sempre più sono alla scoperta delle bellezze delle nostre aree interne. La linea Falconara M.ma-Orte, ad esempio, rappresenta un grande valore aggiunto per il distretto cicloturistico della Vallesina che tiene insieme 20 comuni, Legambiente e altre associazioni del territorio con cui stiamo lavorando per sviluppare il sistema di piste ciclabili che collega il mare con le Grotte di Frasassi, uno dei centri di maggiore valore turistico per le Marche. Il suo potenziamento, quindi, non è solo un gesto di modernità ma è anche una straordinaria opportunità turistica ed economica”.

cs