GENITORI CONTRO IL TRASFERIMENTO DELLA SCUOLA DI MARISCHIO A FABRIANO

Il terremoto ha dato molta visibilità al plesso scolastico di Marischio che ospita, senza scala di emergenza, quasi 100 alunni. In paese si attende da quasi 30 anni la costruzione della nuova scuola elementare. Ora si rischia la chiusura. Due i popoli: genitori sicuri di mandare i propri figli in quel plesso antico situato nel centro della frazione, genitori che vogliono più sicurezza e hanno sollecitato il preside a spostare tutti al Borgo di Fabriano. E così, al momento, è andata. E’ durata quasi due ore, martedì pomeriggio, la riunione tra preside, insegnanti e i genitori degli alunni della scuola primaria di Marischio. Si è deciso di trasferire provvisoriamente da lunedì tre classi dal plesso della popolosa frazione alla scuola primaria Mazzini al Borgo di Fabriano, altre due classe alla media Marco Polo perché, dopo la prova di evacuazione, sono emersi problemi di gestione dei bambini in caso di emergenza, nonostante il plesso agibile. “Un paese senza scuola è un paese morto”. E’ il pensiero comune che circolava ieri a Marischio, la frazione più popolosa del Comune di Fabriano. Poche ore dopo la riunione tra insegnanti, genitori e dirigenza dell’istituto comprensivo ovest per trasferire i quasi cento alunni dalla piccola scuola agibile alla primaria Mazzini e alla secondaria Marco Polo, i malumori sono tanti come i genitori che non vogliono spostare i propri figli in città causa terremoto che non ha provocato danni nel plesso. “La scuola è agibile – hanno detto – e che non c’è la scala di emergenza si è sempre saputo”. E ora alcune famiglie ricorreranno alle vie legali per impugnare la decisione presa dal preside Antonello Gaspari e dai rappresentanti di classe. “Abbiamo scelto la scuola di Marischio con la consapevolezza delle sue criticità e dei suoi punti di forza. Dispiace – hanno detto le mamme Lucia Spighi e Martina Calisti Guidotti – per quei genitori che non ne hanno avuto la consapevolezza al momento della iscrizioni e ora pretendono, per paura, la chiusura e il trasferimento”. Non sarà un trasferimento facile. “Dopo le rassicurazioni del sindaco e ben tre valutazioni dei tecnici che hanno dato il loro parere positivo che la scuola è agibile e sicura, stiamo tranquilli. Se ci sono problemi la direzione ci dia a disposizione un altro stabile a Marischio su un piano e si informino per poter installare una scala esterna”. La decisione è stata presa da preside, alcuni genitori e insegnanti che non reputano l’evacuazione della scuola sicura dopo che una bambina si è bloccata sulle scale dalla paura durante la prova. <Dispiace – hanno attaccato le mamme – perché non c’è stato permesso di votare come genitori. Chi ci assicura a me che un evacuazione in un altro edificio con le stesse insegnanti impaurite riesca? Perché gli alunni di terza elementare verrebbero inseriti nella scuola media, un ambiante non consono per la loro età?” Rimane un dato di fatto: Marischio rischia di perdere per sempre la scuola primaria attiva da quasi un secolo. Da lunedì gli alunni si trasferiranno per alcuni mesi nelle scuole del Borgo di Fabriano anche se alcuni minacciano di cambiare Istituto Comprensivo. La battaglia è solo all’inizio.

Marco Antonini