RICCIATTI E ROSSI: “LAVORO, NEL FABRIANESE STA PER SCOPPIARE UNA BOMBA SOCIALE”

La disoccupazione al 23% a Fabriano spaventa non solo i residenti del comprensorio. Anche la politica prova a riflettere su come arginare la situazione che, nei prossimi anni, peggiorerà notevolmente facendo fare le valigie a sempre più giovani delusi da ciò che offre la vallata. “Il primo obiettivo – precisano, da Sel, la deputata Laura Ricciatti ed il consigliere comunale di Fabriano Emanuele Rossi – è quello di riconoscere all’area di Fabriano la crisi industriale complessa, perchè bisogna far fronte ad una vera e propria emergenza.” Nel fabrianese si sta aggravando la situazione economica e sociale in un comprensorio che già paga pesantemente un tributo alla crisi economica. Sono giorni amari e duri questi per oltre 450 lavoratori della ex Merloni che stanno andando incontro alla fine della mobilità. Il termine dei due anni per i sussidi previsti per i lavoratori ex Ardo si è esaurito e sono rimasti senza alcun sostegno al reddito. Non si può vivere con zero euro, non si può garantire la dignità di una persona senza alcuna fonte. “Il Ministero dello Sviluppo Economico aveva annunciato perle aree di crisi industriali complesse un assegno di tipo sociale di 500 euro mensili per i lavoratori con Naspi/mobilità in scadenza. Ora, la materiale attivazione delle procedure ricade sotto l’esclusiva competenza dell’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. E’ urgente – conclude la nota – dare seguito a quanto annunciato nell’accordo di programma, senza temporeggiare e senza tentennamenti perchè in discussione in questo momento ci sono le vite delle persone”.