“AMANO”, ARTIGIANATO E TURISMO VERSO UNA FILIERA CHE FA INNOVAZIONE

Ultima fase del progetto “aMano”, promosso dall’Associazione culturale per lo sviluppo dell’Appennino umbro-marchigiano e cofinanziato dalla Fondazione Carisp, che ha coinvolto circa venti artigiani e ha dato vita a una rete di imprese e botteghe artigianali capaci di interagire con il settore turistico per promuovere il territorio.

E’ tempo di fare un bilancio per il progetto avviato a inizio anno sul tema “Le botteghe artigiane protagoniste dello sviluppo turistico-culturale del territorio”. Una valutazione a tutto campo non per chiudere il progetto stesso, voluto e promosso dall’Associazione culturale per lo sviluppo dell’Appennino umbro-marchigiano, ma – piuttosto – per rilanciare idee e proposte per dare vita a una rete di imprese e botteghe artigianali capaci di interagire con il settore turistico per promuovere il territorio e generare nuove economie. L’appuntamento – per aprire un serio dibattito sul tema – è intitolato “Artigianato e Turismo: per una filiera del fare innovazione” ed è fissato per lunedì 24 ottobre, alle ore 10,30 nella Sala dell’ex refettorio della Biblioteca Sperelliana di Gubbio. L’incontro inizierà con i saluti istituzionali dell’assessore al Turismo del Comune di Gubbio (che patrocina l’evento), Oderisi Nello Fiorucci, del presidente dell’Associazione culturale per lo sviluppo dell’Appennino umbro-marchigiano, Piero Chiorri, e di Cristina Colaiacovo, vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che fin dall’inizio ha sostenuto l’iniziativa.  L’intervento centrale del convegno è affidato a Stefano Micelli, professore associato di Economia e Gestione delle imprese, presidente del corso di laurea in International Management all’Università Ca’ Foscari di Venezia e autore di “Fare è innovare. Il nuovo lavoro artigiano” (Il Mulino) e “Futuro artigiano. L’innovazione nelle mani degli italiani” (Marsilio Editore).

Seguirà la presentazione dei risultati del progetto “Le botteghe artigiane protagoniste dello sviluppo turistico-culturale del territorio”, a cura di Stefano Soglia (Università degli studi di Siena) e Paola De Salvo (Università degli studi di Perugia). Le conclusioni saranno affidate a Mariano Tirimagni, presidente del Gruppo di azione locale (Gal) Alta Umbria, e Giampiero Giulietti, componente della commissione Bilancio, tesoro e programmazione e della commissione Politiche dell’Unione Europea della Camera dei Deputati. Sono stati circa venti gli artigiani provenienti da alcuni dei comuni del distretto compresi tra Marche e Umbria, coinvolti per questa iniziativa che si è articolata in tre fasi distinte: la prima di formazione ad aprile, la seconda di promozione a fine maggio con la partecipazione di travel blogger nazionali e delle strutture turistiche territoriali, la terza interattiva ad agosto e settembre con le botteghe che sono diventate luoghi di work experience in cui turisti, cittadini e visitatori si sono messi alla prova nella realizzazione di manufatti. Il tutto con la collaborazione di Italian Stories (www.italianstories.it) portale leader in Italia per scoprire il Belpaese attraverso le botteghe artigianali. Ora, i risultati del progetto saranno messi a disposizione del territorio, a cominciare dalle città di Gubbio e Fabriano, per favorire lo sviluppo di questa rete di botteghe artigianali che potranno ospitare esperienze e laboratori aperti al pubblico.