L’ULTIMO SALUTO A GIAN MARIA

Fabriano e Sassoferrato hanno salutato ieri, per l’ultima volta, il giovane Gian Maria Fiori, deceduto martedì per colpa di una malattia rara. La chiesa Cattedrale di Fabriano non è riuscita a contenere tutti coloro che hanno voluto far sentire la propria vicinanza alla famiglia. Le esequie sono state presiedute dal vescovo di Fabriano-Matelica, Monsignor Stefano Russo, insieme a diversi sacerdoti. “Accompagniamo Gian Maria – ha detto Russo – verso il cielo con la preghiera. Ha vissuto una vita breve, ma intensa e oggi è nell’amore di Dio”. Anche il Liceo Scientifico ha voluto ricordare il proprio alunno. “Caro Gian, sei stato un allievo – hanno detto gli insegnanti – che, pur provato da inspiegabili avversità della vita, hai vissuto l’esperienza scolastica in maniera alta e nobile e ci hai lasciato addolorati. Abbiamo ammirato la sensibilità e la testimonianza di vita che hai donato a tutti ogni giorno”. Nel corso dell’omelia il vescovo ha esortato i presenti a guardare le cose invisibili. “Vorrei trovare le parole per dare consolazione piena – ha detto don Stefano – ma non è possibile. Siamo sotto la Croce in attesa della risurrezione. Il dramma di Gian Maria ha generato tanto amore puro che non deve perdersi, ma portare frutto. In Gian Maria c’è Gesù: il suo passaggio sulla terra, anche se veloce, è uno dei tanti passaggi importanti di Gesù nella storia. Spetta a noi continuare a vivere nell’amore affinchè la storia di Gian Maria si concluda qui. Il tuo doppio nome – ha concluso – che fa riferimento ai nostri patroni, San Giovanni Battista e la Madonna del Buon Gesù, ci aiuti a superare il dolore e a sentirci uniti nella preghiera”. Al termine delle esequie il ricordo degli amici e l’ultimo saluto prima della sepoltura nel cimitero di Sassoferrato.

m.a.