SOPRALLUOGHI DELLA FORESTALE SUI SIBILLINI

Il personale del Corpo forestale dello Stato delle Stazioni di Montemonaco, Montegallo e Visso ha effettuato numerosi sopralluoghi per verificare la sicurezza dei sentieri del Parco Nazionale dei Monti Sibillini dislocati nelle aree maggiormente interessate dai recenti eventi sismici. I sopralluoghi sono stati eseguiti sia a piedi che con l’ausilio dell’elicottero, dal quale sono stati osservati i principali rilievi del comprensorio del Monte Vettore e le altre principali vette presenti nel cuore dell’area protetta. Gli agenti hanno valutato le dinamiche geomorfologiche che i territori montani hanno subito dopo il sisma, monitorando le criticità emerse nei settori di protezione civile e pubblica  incolumità. Ad esito dei controlli, che hanno interessato anche i numerosi rifugi presenti in quota, sono state riscontrate situazioni di pericolo dovute a frane localizzate, rocce pericolanti e sentieri invasi da pietrame e massi, in particolare lungo il sentiero che conduce al Lago di Pilato via Foce, il sentiero del “Balzo rosso” che conduce alla Città di Amandola, la cima della Priora sul versante sud ed il sentiero che transitando da “Forca viola” conduce al Lago di Pilato. I casali e rifugi montani sembrano invece aver resistito all’onda d’urto del sisma, anche se si rende necessaria una più accurata verifica della stabilità delle strutture da parte di tecnici. Effettuate inoltre numerose verifiche inerenti le attività in forra o canyoning senza riscontrare evidenti sintomi di disgregamento a monte. Alcuni sentieri del parco sono già stati interdetti al transito pedonale e veicolare per rischio di caduta massi, con ordinanze sindacali, in particolare i sentieri dell’Infernaccio, dell’Acquasanta e del Lago di Pilato via Foce. Il Corpo forestale dello Stato sconsiglia di esercitare attività di escursionismo in tutti i sentieri citati nel presente comunicato, ed in generale del Lago di Pilato fino all’attenuarsi dell’attività sismica in atto.