NELLE MARCHE 2.776 SFOLLATI

Gli sfollati assistiti dalla Protezione Civile Marche sono saliti a 2,776. Lo hanno confermato poco fa fonti interne alla protezione civile. In provincia di Ascoli sono 1.048, Fermo 444, Macerata 1.284. Sono sette i Comuni interessati direttamente dall’assistenza: Acquasanta, Arquata, Montegallo, Montemonaco, Montefortino, Amandola e Castelsantangelo sul Nera, per un totale al momento di 12 campi. Il numero potrebbe crescere nelle prossime ore. Al momento non è quantificabile invece il numero delle persone che hanno trovato una autonoma collocazione presso amici o parenti, o, soprattutto, quelli che anche nelle Marche hanno abbandonato le seconde case per far ritorno nelle loro abitazioni principali distanti dal cratere del sisma. Un esempio su tutti è il comune di Montegallo: su 580 residenti risultano assistiti in 250. Quasi il 50% della popolazione è quindi ospitata altrove.

COMMISSIONE AMBIENTE MARCHE: 27 SCUOLE INAGIBILI

La riapertura delle scuole è una priorità: è stato ribadito nella seduta della Commissione ambiente e governo del territorio delle Marche che si è riunita per fare il punto della situazione a seguito del sisma. “Sono 27 – ha detto il presidente Andrea Biancani (Pd) – gli edifici scolastici al momento inagibili tra le province di Ascoli, Fermo e Macerata. E’ al vaglio la possibilità di chiedere al ministero di posticipare l’inizio dell’anno scolastico nelle zone colpite dal terremoto, ma la riapertura delle scuole resta fondamentale, perché, insieme agli uffici comunali, è un servizio strategico per ricreare lo spirito della comunità”. Sulla collocazione delle strutture temporanee adibite a scuola, così come sulla tipologia di alloggi che verranno messi a disposizione dei terremotati “le scelte saranno concertate con il territorio e con le amministrazioni locali – sottolinea Biancani -. Quello della concertazione e della condivisione è un metodo adottato anche a livello istituzionale. Non ci muoveremo in maniera singola, ma con tavoli di confronto”, ha insistito, invitando tutti “all’unità e alla responsabilità, per garantire quanto prima ai cittadini colpiti i servizi essenziali”. (Ansa)

AGGIORNAMENTO

Nella notte è proseguito lo sciame sismico con tre scosse superiori al terzo grado: alle 0.14 di intensità 3.5 ad Arquata; alle 3,55 di magnitudo 3.1 a Castel Sant’Angelo Sul Nera; alle 5,53 di 3.6 ad Amatrice.