“NON PERDETE IL CORAGGIO”

Oggi l’Italia intera si è fermata. Grande commozione ai funerali di una parte vittime del sisma che ha colpito l’Italia centrale, questa mattina ad Ascoli Piceno.. Presenti anche il Capo dello Stato Mattarella e il premier Renzi. Di fronte all’altare nella palestra comunale sono allineate le 35 bare, comprese quelle di due bambini. Intorno parenti e amici che piangono e si abbracciano. Qualcuno si è sentito male. Molte le corone di fiori. Le esequie sono state celebrate dal vescovo di Ascoli monsignor Giovanni D’Ercole insieme ai presuli di Rieti e L’Aquila. Applausi per Mattarella all’arrivo. Intanto proseguono le scosse di terremoto alcune delle quali superiori al terzo e al quarto grado. Il bilancio delle vittime del sisma è salito a 290.

L’OMELIA

“Ci uniamo ai nostri fratelli di Accumoli e Amatrice, perché siamo una sola famiglia” ha detto mons.D’Ercole aprendo la messa. “A nome mio – ha aggiunto – nel nome di questa nostra gente tradita dal ballo distruttore della terra: “e adesso che si fa?” mi sono rivolto a Dio Padre, suscitato dall’angoscia, dall’avvilimento di esseri umani derubati dell’ultima loro speranza. Sotto macerie, c’è qualcosa che ci dice che le nostre campane torneranno a suonare, ritroveranno il suono del mattino di Pasqua – ha concluso il vescovo. Un terremoto è la fine: un boia notturno venuto a strapparci di dosso la vita. La nostra terra, però, è popolata di gente che non si scoraggia. Non abbiate paura di gridare la vostra sofferenza, ma non perdete coraggio, abbiamo pianto e sofferto insieme ma ora è il momento della speranza”.

m.a.