PALAZZO CHIAVELLI-CONSORZIO FRASASSI, PARLA IL SINDACO SAGRAMOLA

Il sindaco di Fabriano Sagramola interviene sul presunta e possibile collaborazione con il consorzio Frasassi e respinge le critiche. 

“Fin dal 2012 sono stati aperti numerosi contatti tra i due sindaci del Comune di Fabriano e di Genga per verificare la possibilità (visto che il comune di Genga detiene il 70% delle azioni del consorzio) di possibili forme di progetti e promozioni comuni che contribuissero alla valorizzazione delle due città e dei loro due punti di forza in campo turistico, Museo della Carta e della Filigrana e Grotte di Frasassi. Se queste proposte non siano giunte al Presidente del Consorzio faremo in modo che formalmente vengano inviate nel più breve tempo possibile. Credo che questa Amministrazione abbia dimostrato con i fatti la volontà e la capacità di collaborare con l’intero territorio. Tra le altre cose, il Distretto Culturale Evoluto, i progetti interregionali Marche ed Umbria e la ricostituzione dell’Unione Montana; iniziative per le quali abbiamo sempre cercato di coinvolgere tutti mettendo in comune anche risorse acquisite grazie alla progettualità del nostre ente. Non sempre questo è stato facile con Genga e con il Consorzio Frasassi. Voglio portare due esempi significativi. Siamo stati costretti a rinunciate alle risorse allora messe a disposizione dal Sistema Turistico Locale della Provincia di Ancona che, tramite il suo rappresentante territoriale (Giovanni Balducci) erano state reperite per aprire un infopoint turistico congiunto tra i dieci comuni della fascia montana presso l’area della biglietteria delle Grotte, intervento che non è stato possibile realizzare perché non è stato mai concesso il piccolo spazio necessario.

Altro esempio: a cura e spese del Comune di Fabriano era stata realizzata la Gentile Card, (una fidelity card, distribuita gratuitamente dagli albergatori dei 12 comuni partecipanti, ai loro ospiti) che consentiva facilitazioni per l’acquisto di prodotti del territorio o di accedere a prezzo ridotto ai musei, incluse le grotte di Frasassi, dopo il primo anno le Grotte di Frasassi hanno rinunciato ad aderire ancora ad una iniziativa che di fatto non costava nulla e produceva comunque una promozione. Invece a chi accusa con parole di cui non sembra conoscere il significato, e ci riferiamo a Leonardo Animali, è bene che ricordi la manifestazione “Fresco di grotta”, evento coordinato dalla provincia di Ancona, nella quale il vino invecchiato nelle grotte di Frasassi è arrivato alla ribalta nazionale insieme alle grotte sui maggiori network italiani. Citiamo solo Rai 2 e Canale 5. La manifestazione aveva coinvolto le cantine della provincia di Ancona nelle quali si poteva acquistare vino con uno sconto solo presentando il biglietto delle Grotte Frasassi mentre nelle stesse cantine venivano messi appositi corner promozionali delle grotte, con risultati da tutti valutati molto positivamente. Il brand Fresco di Grotta è stato donato al Consorzio Grotte di Frasassi e dal 2012 nonostante la provincia avesse nominato come suo rappresentate nel Consiglio di Amministrazione proprio Leonardo Animali, la manifestazione non ha più avuto seguito mandando, di fatto, dilapidate quelle importanti relazioni che la provincia insieme al consorzio avevano saputo costruire sul territorio con imprenditori, ristoratori, regione ed altre amministrazioni comunali, con una visione forse a lui incomprensibile.”

Giancarlo Sagramola

(Continua domani…)