FABRIANO, NARCONON ASTORE FESTEGGIA 22 ANNI DI ATTIVITÀ

Il 26 giugno si celebra la Giornata mondiale contro il consumo e il traffico illecito di droga. La giornata, indetta dalle Nazioni Unite nel 1987, ha lo scopo di contrastare il fenomeno del narcotraffico al fine di creare una comunità internazionale libera dalle droghe. Il mercato mondiale della droga è il più proficuo tra i traffici illeciti e produce guadagni enormi, con i quali si arricchiscono le reti di criminalità organizzata transnazionali pronte a finanziare in ogni momento guerriglie e conflitti in più parti del mondo. Si stima che ogni anno il 5% della popolazione mondiale tra i 15 e i 64 anni faccia uso di una qualche sostanza illecita, ovvero 230 milioni di persone, rendendo le droghe una merce che non conosce svalutazione. Sono almeno 78,9 milioni i cittadini europei che hanno dichiarato di avere consumato cannabis almeno una volta nella vita, mentre per la cocaina e le anfetamine si attestano rispettivamente a 15,6 e 12 milioni. Inoltre 1,3 milioni di adulti sono consumatori problematici di oppiacei e il 3,4% di tutte le morti di cittadini europei tra i 15 e i 39 anni sono dovute a overdose. Secondo le ultime stime, 1.700 persone nel 2010 sono morte nell’UE per HIV/AIDS attribuibile al consumo di droga. Nel 2013 sono stati registrati nell’UE 1.446 nuovi casi di HIV attribuibile all’uso di droga per via endovenosa. Nel 2014 sono state rilevate 101 nuove sostanze psicoattive, il 22% in più rispetto al 2013. (Dati della COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 27.11.2015).

Tuttavia le organizzazioni criminali, non accontentandosi di tali risultati, al pari di una multinazionale, investono continuamente in strategie di marketing tese ad abbassare l’età dei possibili “clienti” e a ricercare sempre nuovi “prodotti” nell’ambito delle droghe sintetiche. Questa implacabile attività criminale minaccia la salute dei cittadini, causando, nel tempo, un inevitabile ostacolo allo sviluppo sociale, culturale, economico e politico dei Paesi.

Ecco i principali strumenti per combattere questa calamità:
– strategie e piani di azione nei confronti delle organizzazioni criminali che producono e distribuiscono droghe;
– individuazione delle motivazioni che inducono soprattutto i giovani ad iniziare l’uso di droghe ed efficaci programmi di prevenzione;
– programma di riabilitazione in centri qualificati.

La Comunità Europea presenta periodicamente un piano di azione nei confronti delle organizzazioni criminali che producono e distribuiscono sostanze stupefacenti, addirittura stanziando finanziamenti purtroppo insufficienti per combattere l’elevato numero e le dimensioni di tali organizzazioni che hanno raggiunto da tempo livelli internazionali. Sarebbe sicuramente auspicabile un coinvolgimento mondiale per la lotta alla droga ma, inevitabilmente, gli interessi in gioco coinvolgono anche i paesi produttori, spesso poveri, che dovrebbero essere indirizzati verso coltivazioni alternative magari per uso medico. Soluzione complessa e di difficile realizzazione.

Cosa induce i giovani a provare per la prima volta una droga?

Molte le motivazioni: l’insicurezza, la noia, l’incapacità di dire no ad un gruppo di appartenenza che fa uso di droga, l’idea che la droga possa aumentare le proprie capacità soprattutto nel settore artistico come la musica, il ribellarsi alla normalità, la voglia di sperimentare e la totale ignoranza delle conseguenze alle quali si va incontro facendo uso di sostanze stupefacenti. Una volta identificate tali motivazioni è più semplice redigere un valido programma di prevenzione indirizzato ai giovani, formando gli insegnanti e le famiglie perché sappiano riconoscere le droghe, i danni che le stesse producono e interagire efficacemente con le persone vicine che ne fanno uso. Il centro Narconon svolge con personale qualificato una intensa attività di prevenzione presso le scuole e presso i propri centri distribuendo opuscoli informativi sulle tipologie delle droghe e gli effetti nocivi e spesso disastrosi che esse producono. Infine uno strumento importante: il programma di riabilitazione. Un efficace programma di riabilitazione non deve prevedere uso di farmaci o droghe alternative, deve riparare con soluzioni naturali i danni procurati dalla dipendenza e deve riportare l’individuo ad un comportamento morale e di responsabilità che gli consenta di essere soddisfatto della propria vita di persona libera dalle dipendenze. Ebbene, il programma riabilitativo Narconon, sviluppato dalle opere e ricerche del filantropo L. Ron Hubbard, è un programma pedagogico/educativo che presenta queste peculiari caratteristiche. Ogni individuo vittima della dipendenza da sostanze stupefacenti o da alcol può rivolgersi al programma Narconon sicuro che verrà assistito esclusivamente con metodi naturali e seguito con procedure di comunicazione atte a sviluppare le abilità necessarie a vivere una vita migliore perfino di quella vissuta prima che iniziasse la tossicodipendenza. Grazie al programma Narconon diverse centinaia di persone hanno ritrovato una vita sobria, etica e produttiva. Nella Giornata Mondiale contro il consumo e il traffico illecito di droga il centro Narconon Astore ha organizzato una grande festa per celebrare i 22 anni di attiva lotta alla droga e poter riunire coloro che attraverso il Programma Narconon hanno superato definitivamente lo stato di dipendenza in cui erano precipitati a dimostrazione, indiscutibile, che dalla tossicodipendenza si può veramente uscire. Il centro Narconon Astore invita tutti i cittadini a partecipare a questa festa domenica 26 giugno, presso la propria sede di Poggio San Romualdo, a Fabriano, per far sentire il proprio grido di vita contro la morte della droga. Per confermare la propria presenza e per qualsiasi informazione è possibile contattare il centro Narconon Astore Onlus allo 0732.74076 o inviare una comunicazione al seguente indirizzo mail: info@narconon.it

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