IL GRAN GIORNO DEL PALIO DI SAN GIOVANNI

Festa di San Giovanni Battista, patrono di Fabriano e della Diocesi. Oggi, 24 giugno, Pontificale del nuovo Vescovo della Diocesi, Mons. Stefano Russo, in Cattedrale San Venanzio alle ore 18. A seguire la processione per le vie della città con i figuranti del Palio e la Banda Cittadina. Alle 21 viene recuperato il Corteo Storico che doveva tenersi domenica 19 giugno e che è stato annullato causa maltempo. Alle 22,15 la premiazione del Trofeo della Porta e l’attesa Sfida del Maglio. Fino al 26 giugno torna l’iniziativa “Tutti al Palio” il raduno camper che l’anno scorso aveva portato in città camperisti di tutta Italia. Domani, poi,  dalle ore 15 Fiera di San Giovanni “Borghi e Botteghe medioevali” per le vie del centro storico. Alle ore 17 , in Biblioteca Sassi, presentazione del libro “L’urlo del destino” di G. Perticaroli. Ieri sera, in Piazza del Comune, la premiazione dell’infiorata più bella. La vittoria è andata a Porta Cervara. Secondo posto per Porta del Borgo, terzo per la Pisana e quarto per il Piano. Sempre ieri Porta del Piano ha vinto il Palio dei Monelli in un centro storico gremito di appassionati.

Spiegazione bozzetto Porta Cervara  – di Martina Righi

Nel disegno sono rappresentati i due momenti fondamentali della storia della carta. Il primo, a sinistra, è ambientato in uno dei primi laboratori cartai al mondo diffusi in Cina per la fabbricazione di particolari e pregiati fogli in fibra vegetale; il secondo, a destra, raffigura i Mastri cartai fabrianesi intenti nella lavorazione della carta, l’arte più significativa della Fabriano medievale; questi si distinsero soprattutto per l’invenzione di uno speciale tipo di filigrana e per l’utilizzo della gelatina animale che, diversamente da quella vegetale, evitava il deterioramento dei fogli. La carta, di origini orientali, si diffuse nel Mediterraneo grazie agli Arabi e intorno al 1283 arrivò a Fabriano che, per merito di una fabbricazione di qualità e un’efficiente commercializzazione, divenne ben presto conosciuta nel mondo col nome di “Città della Carta”. L’intera scena è incorniciata da due draghi, simboli orientali di grande saggezza, potere e fortuna, che ricordano le origini della carta e celebrano, quasi in una danza tra colonne e archi, il successo della nostra città e di questo prezioso manufatto; nel XIII secolo anche i Mastri cartai, per rammentare per sempre il loro primato internazionale, scrissero nel loro stemma: “Faber in amne cudit olim cartam undique fudit” (Il fabbro sul fiume batte, un tempo la carta ovunque sparse).

Alle ore 21 il Corteo Storico

Annullato domenica scorsa causa maltempo, il corteo storico corona il giorno del patrono e l’appuntamento è per questa sera, alle ore 21, prima della Sfida del Maglio. Quest’anno il corteo storico, con più di 300 figuranti, è stato completamente “rinnovato”, ha una nuova regia, quella di don Umberto Rotili, Martina Porcarelli, Giovanni Luzi e Rita Corradi, con le ricerche storiche di Aldo Pesetti e Teseo Tesei. “Rinnovato per modo di dire – spiegano – perchè sarà il risultato di approfondite ricerche compiute per poter riportare l’evento del corteo com’era veramente un tempo, una manifestazione che tutti i cittadini aspettavano un anno intero e si preparavano per festeggiare il Santo Patrono Giovanni. Aleggerà un’atmosfera ricca di inchini, riverenze, sguardi, sorrisi, cenni di capo e mani, scanditi da suoni di tamburi e chiarine. Ci saranno distinti cortei, che attraverseranno Piazza del Comune in modo brioso e vivace, che si alterneranno per mettersi in mostra e far apprezzare i loro vestiti pregiati dal popolo che li attende e li osserva. Nel frattempo la piazza sarà animata allo stesso tempo da saltimbanchi, giocolieri e mangiafuoco e tutti i popolani e i bambini rumoreggianti e giocosi. Faranno ingresso nella piazza per primi i cortei delle quattro porte che allegri e festosi, coloreranno le vie del centro”. Seguirà il corteo delle dame, accompagnate dai loro cavalieri e si posizioneranno sui palchetti per farsi ammirare e si prepareranno al passaggio delle autorità. In un secondo momento sfileranno il corteo della milizia, gli armati e la Compagnia dell’Aquila Nera che, accompagnati dai cavalli, mostreranno tutte le forze che governano la città. Da San Venanzio scenderà il corteo della Chiesa, composto da tutti i suoi rappresentanti e da Palazzo Chiavelli farà la sua apparizione il corteo del Podestà con i suoi delegati. Successivamente transiterà il corteo del Gruppo Storico Arceri Fabriano. Una volta che tutti i cortei avranno sfilato tra la folla esultante,  si riuniranno e si formerà il vero e proprio corteo storico, il corteo processionale, solenne e maestoso.

 Marco Antonini