CAMERA ARDENTE IN FABBRICA, DOMANI LUTTO CITTADINO

“Ha reso grandi le Marche in Italia e l’Italia nel mondo”. Così il mondo politico, sindacale e imprenditoriale ha reso omaggio a Vittorio Merloni deceduto ieri, a 83 anni, dopo lunga malattia. Questa mattina camera ardente presso lo stabilimento di Albacina. Previsto un picchetto d’onore degli operai ex Indesit che presidieranno il sito anche durante la notte. Domani, lunedì, alle ore 17 le esequie presso la Cattedrale di Fabriano. Il rito sarà presieduto dal Cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona insieme ai vescovi Russo e Vecerrica. Il sindaco Sagramola ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di domani.

Il ricordo

“La scomparsa di Vittorio Merloni – si legge nella nota Whirlpool – segna la perdita non solo di una grande figura imprenditoriale che ha contribuito al successo del made in Italy nel mondo ma anche di un uomo dalle straordinarie doti personali. Merloni ha saputo trasferire nel suo lavoro e nell’azienda, diventata simbolo della capacità di fare impresa in Italia e all’estero, profondi valori accompagnati a una visione responsabile e sostenibile di fare impresa che Whirlpool Corporation continuerà a diffondere nel mondo. L’azienda si unisce con grande affetto alla moglie Sig.ra Franca e ai figli Maria Paola, Andrea, Aristide e Antonella.”

“A nome del Partito Democratico delle Marche esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Vittorio Merloni, uomo di spessore e maestro di imprenditorialità, una figura le cui straordinarie capacità di visione hanno saputo fruttare grandi benefici al territorio e alla comunità fabrianese e regionale. Il suo impegno e la sua dedizione hanno fatto grande il nome delle Marche in Italia e dell’Italia nel mondo. Ringraziandolo per quello che è stato il suo contributo alla nostra terra, rivolgiamo le nostre condoglianze alla famiglia”. Così il segretario regionale del Partito Democratico delle Marche, Francesco Comi, saluta la dipartita dell’imprenditore marchigiano Vittorio Merloni.

“La FIM-CISL si associa al dolore della famiglia per la scomparsa del Dr. Vittorio Merloni. Una figura di spicco dell’economia italiana, che sulla falsariga del padre Aristide, ha dato lustro dapprima ad una terra mezzadrile, portandola poi ad essere una delle capitali mondiali dell’elettrodomestico bianco. Icona di una economia senza fratture, quella della Terza Italia, la via “adriatica allo sviluppo”, in grado di portare la Merloni Elettrodomestici, da realtà prevalentemente regionale di metà degli anni ottanta a leader mondiale del settore, grazie ad una serie di azzeccate acquisizioni come Indesit, Philco, Stinol, Hotpoint, che permisero alla sua azienda di diventare leader in alcuni mercati come quello russo, inglese o ancor prima quello cinese a forte espansione e che gli valsero anche la presidenza di Confindustria negli anni ’80. Un imprenditore decisamente avanti nei tempi, come la decisione di tenere separata l’azienda dalla famiglia, affidandone le chiavi dapprima a Francesco Caio, poi ad Andrea Guerra e poi a Marco Milani, i primi due veri guru dell’economia italiana. Un imprenditore che lascia molti rimpianti nei suoi dipendenti, che lo hanno sempre considerato uno di loro, in quanto figura di una economia dal “volto umano” che forse oggi non c’è più. A volte un padre, un fratello, piuttosto che il padrone sul quale poter contare nei momenti di difficoltà.”

“La segreteria nazionale della Fiom Cgil esprime le proprie condoglianze alla famiglia Merloni per la scomparsa di Vittorio, imprenditore di Fabriano, che – dal 1975 con la Merloni Elettrodomestici e poi, attraverso diverse acquisizioni, con la Indesit di cui è stato presidente fino al 2010 – ha prodotto e fatto conoscere gli elettrodomestici italiani in tutto il mondo. Presidente di Confindustria legato al territorio ha scelto nella sua vita imprenditoriale di investire in ricerca, in sviluppo, nelle relazioni sindacali e nei lavoratori realizzando, pur nella diversità dei ruoli e delle posizioni, importanti accordi nel settore.”

“Partecipo con sentimenti di sincera amicizia al dolore dei congiunti di Vittorio e dell’intera famiglia Merloni per la scomparsa di una personalità di spicco per l’apertura e la lungimiranza delle sue idee, che ha lasciato una forte impronta nel mondo imprenditoriale italiano”. Lo ha detto il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. (Ansa)

“Quando se ne vanno i grandi lasciano un vuoto incolmabile. Grazie dott Vittorio per quello che ha dato e per quello che altri hanno potuto imparare seguendo il suo esempio.” Così il consigliere comunale di Fabriano e presidente di Airforce.