IL CASO TONI, VIA IL SEGRETO DI STATO SULLA SCOMPARSA DEL GIORNALISTA DI SASSOFERRATO

Italo Toni era nato a Sassoferrato il 31 gennaio 1930. Esperto di problemi del Medio Oriente e del nord Africa, il suo scoop più famoso sui campi di addestramento dei guerriglieri palestinesi in Giordania, era stato pubblicato sul settimanale francese Paris Match del 26 ottobre 1968; Maria Grazia De Palo, meglio nota come Graziella, era nata a Roma il 17 giugno 1956. Era una giovane brillante promessa del giornalismo investigativo italiano. Dal giugno 1978 scriveva per la rivista L’astrolabio e dal marzo 1980 collaborava con il quotidiano romano Paese Sera. Entrambi scomparvero in Libano, il 2 settembre 1980, e di loro non si seppe più nulla. Molto probabilmente sono rimasti stritolati in quel terribile groviglio politico-diplomatico che ha riguardato (e in parte riguarda ancora) i rapporti tra lo Stato italiano e le organizzazioni palestinesi (in particolare l’Olp e il Fronte popolare per la Liberazione della Palestina). A breve scadrà però, dopo 30 anni, il segreto di Stato posto su tutti i documenti riguardanti la scomparsa dei due giornalisti e pertanto ci appelliamo al Presidente del Consiglio Matteo Renzi affinché il 28 agosto 2014 siano pubblicati, sul sito del Governo Italiano, tutti i documenti, nessuno escluso, coperti dal segreto di Stato e relativi alla scomparsa di Italo Toni e Graziella De Palo e vigili, tenendo fede alle promesse, sulle corrette procedure, per evitare quelle omissioni che si sono già verificate in passato.

Un appello a cui è possibile aderire firmando la petizione online promossa da mit – Modernizzare l’Italia e raggiungibile sulla homepage del sito www.modernizzarelitalia.it