JAY MURPHY, UN LEADER DAL TIRO MICIDIALE

Il Fabriano basket, targato Turboair, si presenta al via della stagione 1991-92 ingaggiando il bianco mancino 2.07, classe 1962, nativo di Meriden, un piccolo centro del Connecticut, Jay Murphy. Uscito nell’84 dal prestigioso Boston College, ha giocato scampoli di gara a Washington nell’Nba poi ha vissuto l’esperienza europea in Francia, prima a Parigi con il Racing realizzando 19,8 punti a gara con 9,4 rimbalzi, poi la stagione seguente ’90-91 al Villeurbanne mantenendo le stesse medie ma con migliori percentuali nel tiro da 3 punti. Giocatore esperto, reattivo, in grado anche di essere micidiale dalla lunga distanza, con un ruolo tra post basso e centro, capace di poter catturare molti rimbalzi e di essere leader silenzioso, ma sempre presente e decisivo. Jay Murphy fece copia con Larry Spriggs costituendo una delle migliori coppie Usa del campionato, ennesima scommessa vinta dal quel grande conoscitore del mercato americano, il coach Massimo Mangano. Quella Turboair era una squadra giovane ed ideale per produrre un basket molto speculativo, con difese toste e un attacco basato sul contropiede lanciato dal play Barbiero, il centro Murphy poteva liberamente tirare da fuori mentre le due ali Spriggs e Pezzin tendevano ad avvicinarsi notevolmente a canestro complicando così la vita alle difese avversarie. Jay Murphy rimase a Fabriano per ben 4 stagioni, realizzando complessivamente 20 punti a gara con 10 rimbalzi, tirando col 59% nel tiro da 2, con il 37% da 3 e il 74% nei liberi, facendosi ricordare come uno dei migliori giocatori della storia del Fabriano basket. Suo figlio Erick, dopo essere stato con Florida uno dei migliori prospetti del basket-college e dopo esser passato velocemente per l’Nba è stato ingaggiato dal Besiktas di Istanbul. Di nazionalità statunitense, ha giocato l’ultimo Europeo nella Nazionale finlandese per via del doppio passaporto ottenuto grazie alle origini finlandesi di sua madre Paiva, moglie di Jay.