ASS. BALDUCCI: PIU’ VOLONTARI NEI LUOGHI D’ARTE DELLA CITTA’

Volontari per potenziare l’apertura di chiese e monumenti di Fabriano. Anche secondo l’assessorato alla cultura, la proposta fatta dal vicario generale don Tonino Lasconi, potrebbe essere la strada gusta per incrementare il servizio. Sono stati sia i turisti che i residenti a chiedere un’inversione di rotta dopo la festa del 2 giugno. In quell’occasione un gruppo arrivato a Fabriano da fuori regione, non ha potuto visitare né l’Oratorio della Carità, né il Teatro Gentile e nemmeno le meravigliose chiese di San Benedetto, Sant’Agostino, San Biagio e San Domenico. Giovanni Balducci prosegue nella scia tracciata dal sacerdote e sottolinea come, un anno e mezzo fa, fu ideato il progetto di un albo comunale del volontariato civico per tutelare il patrimonio culturale locale. Ma le adesioni non sono mai arrivate e l’iniziativa è finita nel cassetto. <Siamo ancora in tempo per valorizzare, con l’aiuto dei fabrianesi, i nostri gioielli sia pubblici che privati. L’obiettivo è quello di riunire insieme singoli cittadini e associazioni nello svolgimento di attività di volontariato riconosciuta dal Comune di Fabriano. <E’ un modo – ha detto Balducci al Corriere Adriatico – per dare l’ufficialità ad un’opera delicata e importante: rendere i residenti di tutte le età protagonisti e farli contribuire con ore di disponibilità alla tutela e alla valorizzazione di quei luoghi che hanno sempre più bisogno di persone incaricate all’apertura, chiusura, assistenza e sorveglianza. L’amministrazione – ha spiegato – attiverà per i volontari una copertura assicurativa. Possono svolgere questo servizio civico i cittadini italiani, comunitari, extracomunitari purché regolarmente residenti, in possesso di residenza nel Comune di Fabriano; maggiore età; attestata dal certificato del medico curante e non aver riportato condanne penali>. Sulle polemiche dei giorni scorsi, l’assessorato al turismo precisa che l’Oratorio della Carità è sempre aperto al pubblico. In orario di chiusura basta andare allo Iat, l’ufficio accoglienza turistica e un’operatrice accompagnerà il gruppo nella struttura. Discorso più complicato per il teatro che, per motivi di sicurezza, è più difficile da far visitare. Si attendono ora le prime adesioni.

m.a.