MONS. VECERRICA SALUTA LA DIOCESI, DOMANI IN CATTEDRALE ALLE ORE 21

La diocesi saluta Mons. Vecerrica. Domani, venerdì 27 maggio, alle ore 21, clero, fedeli e istituzioni sono convocate a San Venanzio per la celebrazione del Corpus Domini. E’ un appuntamento molto sentito dalla cittadinanza che si ritrova nella chiesa madre per la celebrazione eucaristica e per la processione per le vie del centro storico. Questa volta assumerà un valore anche emozionante visto che l’amministratore apostolico, in quest’occasione, saluterà ufficialmente la Diocesi. Don Giancarlo lascia per raggiunti limiti di età, come stabilisce il diritto canonico, la Chiesa locale che lo ha visto impegnato, in prima persona, negli anni della crisi economica e lavorativa. Non si è mai tirato indietro davanti alle necessità del territorio e tanti cittadini lo hanno sempre ringraziato per aver condiviso, con la gente comune, i molti problemi del comprensorio. Ultimo, in ordine di tempo, il delicato riassetto del punto nascita dell’Ospedale Profili. Ora saranno proprio loro, i fedeli, a dire grazie al pastore che, per 13 anni, è stato guida sicura e coraggiosa del popolo di Dio. Poi ci si metterà in preghiera per accogliere il nuovo vescovo, Mons. Stefano Russo, che farà il suo ingresso a Fabriano il 18 giugno.

Domani, venerdì 27 maggio, dopo la Messa a San Venanzio alle ore 21, si terrà la processione che seguirà questo percorso: Piazza Giovanni Paolo II, Largo Bartolo da Sassoferrato, Piazza del Comune, Corso della Repubblica, Via Gioberti, Piazza Quintino Sella, Via Balbo, Via Mamiani, Via Leopardi e terminerà in Cattedrale. Al rientro in Basilica don Giancarlo Vecerrica saluterà la diocesi. “Sarà una celebrazione particolare – ha detto l’amministratore apostolico – perché concluderemo l’anno pastorale tutti insieme e ripercorrerò e tappe importanti del mio episcopato in mezzo a voi. Mi sento in dovere di dire grazie per la vicinanza e per l’incoraggiamento che ho avuto in questi anni. Abbiamo camminato insieme e continuerà a pregare per voi”.

Poi un riferimento alla nomina di Papa Francesco del nuovo pastore durante il Giubileo. “Questo passaggio di vescovi nell’Anno Santo, è un ulteriore invito ad accogliere il dono della misericordia di Dio, perché la missione del vescovo è rendere presente Gesù, Buon Pastore, per accompagnare sacerdoti e fedeli a ‘risplendere come astri nel mondo, tenendo salda la parola di vita’. In questi anni – ricorda l’amministratore apostolico – ho cercato, umilmente, di dare tutta la mia vita a Cristo, perciò a voi, valorizzando tutti, servendo tutti, chiamando tutti, soprattutto i giovani, con uno stile comunionale, che ci ha aperti ad orizzonti belli e creativi. Sicuramente avrei potuto fare molto di più. Quel che resta lo farà, meglio di me, il nuovo vescovo”. Tanti gli attestati di omaggio che don Giancarlo – in attesa di mettersi in marcia per il pellegrinaggio Macerata-Loreto che si terrà l’11 giugno – ha già ricevuto sia dai fedeli che dalle istituzioni.

Marco Antonini