FABRIANESE IN DIFFICOLTA’ SALVATA IN EXTREMIS DALLA POLIZIA

Fabrianese in difficoltà decide di farla finita, ma poco prima del folle gesto, telefona al 113 per annunciare l’intenzione di togliersi la vita. Non sapeva, però, che la disperata corsa dei poliziotti agli ordini del vice questore Morra potesse farle cambiare idea. E’ accaduto martedì pomeriggio nella periferia della città. Una donna di 45 anni alle prese con gravi problemi, ha telefonato in Commissariato per annunciare che, nel giro di pochi minuti, si sarebbe buttata dal balcone della sua abitazione. Subito è scattato l’allarme. Gli agenti sono usciti con più macchine nella speranza di riuscire a intercettare il luogo preciso dal quale la signora chiamava. E’ stata una corsa contro il tempo. La donna, infatti, versava in stato di incoscienza e, in centrale, hanno compreso che bisognava fare presto. I poliziotti hanno provato, nel corso di quell’ultima telefonata, mentre le pattuglie uscivano per monitorare il territorio, a farsi indicare il luogo preciso dove si trovava. Fortunatamente, però, il rumore percepito come sottofondo durante la conversazione ha permesso alla Polizia di riconoscere il quartiere dal quale chiamava e di rintracciarla. Con molta probabilità, il suono di una campana della chiesa parrocchiale situata nelle vicinanze o il suono della tromba dei treni le ha salvato la vita. Le pattuglie si sono subito precipitate sul posto e, poco dopo, hanno notato una persona che si esponeva in modo pericoloso dal davanzale di un balcone situato a molti metri da terra. E’ iniziata una lunga attività di persuasione che si è conclusa, dopo venti minuti, con l’ingresso degli agenti nell’appartamento. Alla vista dei poliziotti si è lasciata andare ad un forte pianto liberatorio abbracciandoli e ringraziandoli per averle salvato la vita. Sul posto sono arrivati, nel frattempo, i vigili del fuoco e i sanitari del 118 per le prime cure e il trasferimento all’ospedale Profili. I medici l’hanno subito sottoposta ad una adeguata terapia psichiatrica che andrà avanti per più mesi con la speranza che possa servire ad evitare, in futuro, insani gesti.