SPEGNETE I TERMOSIFONI, E’ CALDO

In questi giorni la colonnina di mercurio ha superato i venti gradi ma i termosifoni sono rimasti accesi in diverse strutture pubbliche di Fabriano al punto che i cittadini hanno iniziato una battaglia contro gli sprechi. Nel mirino non solo le scuole del comprensorio, ma anche l’Ospedale Profili e i treni regionali dove i pendolari denunciano condizioni climatiche assurde. Situazione analoga anche all’Ospedale Profili e in alcuni uffici del Comune di Fabriano dove, da tempo, gli utenti e diversi dipendenti, hanno chiesto di regolare a temperature meno elevate i termostati. “Sono stato in Municipio per sbrigare alcune pratiche burocratiche – ha detto un libero professionista – e, complice le vetrate che peggiorano la situazione, non ho retto al gran caldo. Negli uffici andrebbe usata la regola che tutti adottiamo a casa e ciò quella dell’uso parsimonioso del termosifone”. Nei giorni scorsi, invece, dito puntato contro l’aria calda nelle scuole di Fabriano. Genitori e docenti hanno protestato su Facebook. “Il comune di Fabriano – ha scritto un’insegnante – pensa di poter riuscire a spegnere i termosifoni nelle scuole? Alla scuola media Marco Polo, nel rione Borgo, in classe fanno quasi 25 gradi. I ragazzini vengono a scuola in pantaloncini corti e facciamo lezione con le finestre aperte da quanto è caldo. Ironia della sorte possiamo sprecare sul riscaldamento ma poi abbiamo una quantità ridicola di ore per l’educazione scolastica ai bambini con disabilità, per non parlare di quella domiciliare”. L’amministrazione comunale ha precisato che, in alcuni casi, a complicare il clima ci pensano gli impianti datati visto che molti sono stati installati 30 o 40 anni fa.