Il LICEO CLASSICO STELLUTI CREA LA CARTA DELLA CASA COMUNE DI FABRIANO

Al Liceo Classico “Francesco Stelluti” si crede che il latino, il greco, la matematica, la storia, l’arte non vanno studiate come discipline fine a stesse. Si pensa infatti che queste materie siano un punto fondamentale di partenza per comprendere tutto quello che succede nel mondo mentre si sta seduti sui banchi di scuola tra una campanella e l’altra. E’ proprio in nome di questo pensiero che la scuola ha aderito nell’anno scolastico 2015/2016 a ben due progetti e concorsi promossi dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca: “La Costituzione in gioco” e “Articolo 9 della Costituzione. Cittadini attivi per il paesaggio e l’ambiente.” Il primo è un progetto didattico che educa i giovani alla cittadinanza, alla cultura della legalità, al senso dello Stato e alla conoscenza delle sue istituzioni. Lo scorso anno il Progetto “La Costituzione in gioco” è stato premiato nell’ambito del concorso nazionale, organizzato dal Parlamento italiano e dal MIUR, “Lezioni di Costituzione. Dalle aule scolastiche a quelle parlamentari”. In questa occasione, è stata premiata al Senato, con una targa donata dal Presidente Pietro Grasso, l’alunna Bianca Burattini. Un evento emozionante per il Liceo fabrianese che anche quest’anno ha partecipato a questo progetto che ormai è giunto alla sua quarta edizione. Dopo il tema delle libertà dell’anno scolastico 2014/2015, quest’anno al centro dell’attenzione è stata l’immigrazione. Una piaga per l’umanità che piange senza trovare una concreta soluzione la morte di persone che stremate sono disposte a scappare e a morire consapevolmente. La collaborazione tra il Liceo Classico e la Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino ha permesso la realizzazione di una tavola rotonda volta al divertimento e alla riflessione sulla carta che regola la nostra vita: la Costituzione. Non conoscerla significa cadere nell’ignoranza più profonda, non rispettare chi è morto in nome dei suoi principi ed essere completamente assenti in una società che ha bisogno di maggiore senso civico. Tra i presenti alla tavola rotonda riguardante l’immigrazione: un rappresentante dell’ONU, rappresentanti politici e un migrante. Video e giochi didattici sono stati protagonisti del progetto insieme ai studenti stessi che possono in questo modo maturare le conoscenze di un mondo crudele che ha bisogno sempre più di un sapere umanistico legato dunque all’uomo e alla condizione umana. Il secondo progetto a cui ha aderito lo Stelluti “Articolo 9 della Costituzione. Cittadini attivi per il paesaggio e l’ambiente” ha come scopo quello di promuovere nelle giovani generazioni i principi della cittadinanza attiva e consapevole, con il fine di educare ad affrontare i problemi della società attuale e della convivenza civile che riguardano il paesaggio, espressamente richiamato dal principio costituzionale come un bene da tutelare, e l’ambiente, che con il paesaggio si trova spesso in rapporto di interdipendenza, attraverso la conoscenza, la preparazione culturale e la consapevolezza, ma anche attraverso comportamenti attivi, che hanno la loro radice nello spirito d’iniziativa, nella responsabilità e nella partecipazione alle sorti dei “beni di tutti”. 92 sono stati gli studenti coinvolti e tutti delle classi prime: “Abbiamo lavorato su questo progetto che ci ha orientato alla elaborazione di una Carta con principi che mirano a tutelare e valorizzare il patrimonio storico-artistico e ambientale del nostro territorio.” Scrivono gli studenti: “Con essa intendiamo impegnarci a diffondere il valore della comunità come trama di rapporti che fortifica il singolo cittadino, come moltiplicatore di singoli talenti. I principi che abbiamo indicato nella Carta li proponiamo nella speranza che possano essere d’ispirazione e guida per le istituzioni e per tutti quei cittadini di Fabriano che, condividendoli, intendono dare il proprio contributo al patrimonio.” La Carta della “Casa comune città di Fabriano”, questo è il suo nome ufficiale, è composta da sei principi che coinvolgono la tutela di ogni bene territoriale della città e per questo ha ricevuto il riconoscimento istituzionale da parte delle rappresentanze territoriali. E’ stato realizzato dai ragazzi per questo progetto un video interdisciplinare redatto dal regista Gabriele Guglielmi e dallo storico Giovanni Luzi; questo tipo di lavoro ha permesso quindi ai ragazzi di imparare anche ad utilizzare strumenti di digitalizzazione e di recitare come dei veri attori. Il grande impegno dei ragazzi ha reso orgogliosi sia gli insegnanti di tutte le materie sia il Dirigente Scolastico Francesco Maria Orsolini da sempre impegnato a coinvolgere insegnanti e alunni in attività che vanno al di fuori del sistema accademico standard mirato solo all’apprendimento delle lezioni. La partecipazione al concorso è stato un modo per conoscere Fabriano a partire dalle sue radici, dal fiume Giano la fonte di vita di questa città fin dalla sua fondazione. Questo progetto di tutela, rispetto del nostro territorio viene svolto proprio in pieno boom dell’era della globalizzazione in un momento in cui ci sentiamo esclusivamente cittadini del mondo. Questa condizione che elimina qualsiasi tipo di barriera ha però anche sfumature negative perché se da una parte ci fa guardare lontano dall’altra tende a farci dimenticare la nostra identità. Conosciamo la geografia e la storia di luoghi che si trovano dall’altra parte del mondo e poi non sappiamo che sotto i nostri piedi c’è un pozzo di cultura e un mondo da conoscere. Questo è quello che è successo ai ragazzi che hanno scritto questa Carta: i figli del web che navigano in internet volando in un secondo con un tasto tra un punto della Terra ed un altro, non conoscevano il ponte dell’Aera ancora oggi presente coperto da via Cialdini, il ponte progettato dal famoso architetto Bernardo Rossellino, continuatore di Leon Battista Alberti, il ponte che richiama un po’ l’immagine del Ponte Vecchio di Firenze, luogo di lavoro e commercio per le botteghe dei fabbri e del fabbro Mastro Marino, leggenda della nostra città. Conoscere, valorizzare, tutelare, rispettare la nostra città, i paesaggi, l’ambiente in generale sono i punti cardine della Carta che ogni cittadino di Fabriano deve leggere attentamente. Di conseguenza è un dovere civico per ogni fabrianese svolgere attività mirate a realizzare questi punti fondamentali. Come è scritto nel punto 2 della Carta: “Ogni cittadino di Fabriano deve partecipare con la propria creatività e il proprio ingegno allo sviluppo culturale ed economico della propria città”. Sono state coinvolte in questo lavoro Istituzioni politiche, religiose e diverse associazioni culturali rendendo dunque sempre più valore al lavoro di questi ragazzi e dei docenti che hanno organizzato attività extra scolastiche e diverse uscite per riflettere tutti insieme sulla bellezza artistica e grandezza culturale della nostra città. E’ questa la vera scuola, quella che sensibilizza ed approfondisce tematiche mai studiate nelle ore di lezione e non inserite nei programmi curriculari, quella che forma i cittadini ed insegna ad amare spassionatamente il luogo in cui si vive.

Francesca Agostinelli