IL PRIMO MESSAGGIO DI MONS. RUSSO ALLA DIOCESI

Il Vescovo eletto ha subito scritto un messaggio alla sua nuova Diocesi. Ieri pomeriggio l’incontro tra Mons. Vecerrica e Mons. Russo ad Ascoli Piceno. I due hanno confermato che l’ordinazione episcopale avrà luogo ad Ascoli a maggio e l’ingresso in diocesi il 18 giugno.

Carissimi sorelle e fratelli della Chiesa che è in Fabriano-Matelica,

è con il cuore ancora carico di emozione che vi rivolgo il mio saluto. Nel mio personale cammino di fede non pensavo ci fosse in “programma” di diventare vescovo, ma si sa che il Signore spesso ci sorprende e ci porta su strade che non sono le nostre (cfr. Is 55,8). Rispondo con pace “confidente” alla chiamata di Papa Francesco. E’ una pace profonda che nasce dalla consapevolezza che una volta incontrato Gesù Cristo, non c’è cosa migliore che l’uomo possa fare se non la Volontà di Dio.

So che quando in una Diocesi c’è un “passaggio” così particolare come quello dell’arrivo di un nuovo vescovo, sono tante le aspettative e le domande che salgono dalla comunità cristiana e non solo. Se il Signore vuole, avremo tempo per conoscerci, ma vi dichiaro fin d’ora la mia volontà di camminare insieme con voi, mettendomi in ascolto della voce dello Spirito Santo. Vorrei essere strumento nelle mani del Signore affinché sia Lui solo, attraverso di noi, a dare forma alla Sua Chiesa.

E’ mio convinto proposito dare continuità a quanto è stato seminato in questi anni da S.E. Mons. Giancarlo Vecerrica, nel suo infaticabile ministero: a lui va un particolare saluto ed il mio ringraziamento. Ai sacerdoti, ai diaconi, ai religiosi e alle religiose esprimo l’intenzione di essere pastore attento a custodire e promuovere la comunione ecclesiale, sapendo che l’impegno delle persone consacrate gioca un ruolo decisivo nel cammino di unità del popolo di Dio. Insieme siamo chiamati con la testimonianza di vita, prima ancora che con le parole, a dare ragione della nostra fede.

Auspico che le parrocchie, che sono articolazioni fondamentali della Diocesi, diventino sempre di più “casa e scuola di comunione”. Alle associazioni, e aggregazioni laicali, voglio da subito assicurare il mio sostegno, consapevole della ricchezza che esse rappresentano per la missione della comunità cristiana, animata con i loro carismi specifici. Provengo da un’antica diocesi del sud delle Marche e sono contento di venire a servire una Chiesa che ha tante caratteristiche comuni con quella di Ascoli Piceno.

Voglio tenere il mio sguardo aperto verso quelli che il Signore mi darà di incontrare, cercando di farmi tutto a tutti, nella consapevolezza di essere parte dell’unica famiglia dei figli di Dio. Un pensiero speciale lo rivolgo agli anziani, alle persone sole, agli ammalati, alle famiglie in difficoltà, ai giovani e a quanti vivono situazioni di disagio, promettendo fin da ora la mia preghiera e la mia vicinanza. Dichiaro la mia solidarietà a coloro che il lavoro non ce l’hanno ancora o non ce l’hanno più. Un abbraccio fraterno agli immigrati e a coloro che sono costretti a lasciare la propria terra.

E’ mia intenzione impegnarmi a vivere e testimoniare la collegialità episcopale, in particolare con i vescovi delle nostra bella regione marchigiana.

Un saluto a tutte le autorità civili e militari e a coloro che svolgono un ruolo istituzionale mirato a promuovere il bene comune. Mi piace l’immagine messa più volte in rilievo dal Sommo Pontefice, di una Chiesa che costruisce i ponti idonei a mettere in autentica comunicazione le persone, contribuendo così alla realizzazione di una società più cristiana e proprio per questo più umana. Sulla scia di Papa Francesco, anche io desidero raggiungere, con la luce e la forza del vangelo, le “periferie esistenziali” che caratterizzano il nostro tempo. Da oggi voi siete diventati la mia gente: mi appartenete nel Signore, come io appartengo a voi.

A tutti chiedo di accompagnarmi nella preghiera, perché possa essere un pastore secondo il cuore di Dio. In Maria, madre di misericordia, che con il suo manto tutti ci protegge e ci accompagna.

                                                                                Mons. Stefano Russo, Vescovo eletto della Diocesi di Fabriano-Matelica