TAVOLO DI LAVORO PER LA RICOSTRUZIONE AREE COLPITE DAL SISMA DEL 1997

Si è svolto presso la Sala Giunta del Comune di Gualdo Tadino nella mattinata di lunedì 14 marzo il tavolo di lavoro sulla “Ricostruzione delle aree colpite dagli eventi sismici del 1997 – Azioni da compiersi ai fini della copertura finanziaria degli interventi di recupero da ultimare o da realizzare” nel territorio di Umbria e Marche. Un’iniziativa importante per cercare di mettere un freno alla pesante crisi del Settore Edilizio nei Comuni colpiti anni fa dal terremoto che ha visto la presenza di Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili), Sindacati (Cgil – Cisl –Uil), Associazioni di Categoria (Cna – Confartigianato – Confcommercio – Confindustria) di Marche e Umbria e dei sindaci della fascia appenninica colpiti dal sisma. L’incontro gualdese voluto fortemente del Sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti e da quello di Fabriano, Giancarlo Sagramola, cui ne seguiranno altri in futuro, è servito ad aprire un confronto costruttivo, creando una sinergia tra i soggetti presenti, al fine di realizzare a breve una proposta tangibile sul tema. Lodevole a tal proposito come tanti stakeholders differenti appartenenti a due regioni diverse abbiano partecipato in modo attivo all’incontro cercando di curare gli interessi di un territorio e andando al di là dei confini geografici e amministrativi di appartenenza. “Mettere insieme così tante forze provenienti da Umbria e Marche su un tema delicato come quello della crisi del settore edilizio post-sisma nel territorio è certamente un passo avanti. La grande partecipazione di quest’oggi – sottolineano i Sindaci Presciutti e Sagramola – è la riprova di come ci sia la volontà da parte di tutti di costruire in sinergia una proposta concreta in tempi brevi da inviare in modo congiunto alle due Regioni e al Governo. Rivitalizzare l’economia dei nostri territori che attraversano una grande crisi riqualificando dal punto vista edilizio ed energetico edifici e strutture pubbliche e private che insistono nei Comuni dell’area colpita dal terremoto del 26 Settembre 1997 e che, già censiti non hanno avuto alcun sostegno economico per avviare i lavori, sarebbe un importante volano per i nostri territori.”

cs