FABRIANO ONORA IL SUO ARTISTA GUELFO BIANCHINI

La città di Fabriano onora il suo artista Guelfo Bianchini. Si è svolta mercoledì 17 febbraio la cerimonia di intitolazione “Largo Guelfo Bianchini Artista” (Fabriano 1937 – Roma 1997) nel quartiere Piano, vicino alle mura cittadine. Diverse le autorità civili e religiose presenti all’evento, tra cui il Sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola, la Presidente della Fondazione Museo Guelfo Marisa Bianchini e il Vescovo della Diocesi Fabriano – Matelica Don Giancarlo Vecerrica oltre che una delegazione del Liceo Artistico “Mannucci”. “Questo è solo il primo passo – ha sottolineato Marisa Bianchini – di un lungo processo di riconoscimento ad un artista che ha dato tanto alla sua città e non solo”. Ed è partito proprio da poche settimane il Bando di Concorso indetto dalla Fondazione Museo Guelfo rivolto agli studenti frequentanti il triennio del Liceo Artistico “Mannucci” di Fabriano. In palio, due borse di studio destinate ai vincitori della sezione audiovisivo – multimediale e della sezione grafica. Per quanto riguarda l’audiovisivo i ragazzi dovranno realizzare un video, oppure un sito web sul tema “Guelfo: un museo diffuso per il bene comune”, mentre per la grafica i partecipanti dovranno realizzare un exlibris o un’ incisione dedicata alla figura di Guelfo o alle sue opere. Le borse di studio potranno offrire la possibilità agli studenti di approfondire gli studi artistici professionali, per continuare così a perseguire un unico obiettivo: quello di formarsi in maniera completa nell’ambito artistico e creativo. Il bando, inoltre, vuole sensibilizzare i giovani e tutta la cittadinanza alla conoscenza dell’artista Guelfo e ad una particolare concezione tanto amata dall’artista stesso, quella del “museo diffuso”: un “insieme” espositivo costituito da specifici spazi destinati ad accogliere determinate forme d’arte, al fine di stimolare il visitatore al confronto, al dialogo e alla condivisione di idee. Il grande percorso del Museo diffuso dedicato all’artista Guelfo ha la sua origine senza dubbio a Fabriano, precisamente nella Cattedrale e dal Chiostro di San Venanzio, per proseguire poi nella Chiesa di S. Giuseppe Lavoratore, nella Casa Museo Guelfo, negli edifici di Veneto Banca in Corso della Repubblica e in Via Don Riganelli , nella Fondazione Carifac, la Scuola “Aldo Moro”; gli edifici dell’azienda Faber, i Musei Civici di Camerino e il Mam’s di Sassoferrato. Ma nel Museo diffuso non può certo mancare Roma, città dove Guelfo ha vissuto a lungo e dove sono presenti molte sue celebri opere come nello Studio Storico L’Orologio, la Chiesa degli Artisti di S. Maria in Montesanto, la Chiesa di S. Maria in Vallicella, i Musei Vaticani, il Museo Boncompagni – Ludovisi, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, l’Accademia di S. Luca, la sede di rappresentanza delle Cartiere Miliani – Fedrigoni e il locali del Caffè Greco. Un progetto museale di largo respiro dunque, destinato a un solo “grande bene comune”.

EM