OSTETRICIA, DOPO IL TAR. IL PUNTO DI FABRIANO FUTURA E M5S

M5S FABRIANO: “CERISCIOLI INAUGURA NUOVA STRUTTURA DEL SANTO STEFANO, FINANZIATORE DELLA SUA CAMPAGNA ELETTORALE”

“Il Presidente Ceriscioli – si legge nella pagina fabrianese del M5S – non prova nemmeno un minimo di imbarazzo? Tagliare il nastro di una nuova struttura sanitaria privata nel momento in cui sta ridimensionando quella pubblica a suon di chiusure di reparti e depotenziamento di numerosi nosocomi dell’entroterra dovrebbe essere già fonte di imbarazzo. Farlo andando a festeggiare l’apertura di una nuova struttura di una società che ha finanziato la sua campagna elettorale con 4 mila euro lo riteniamo inopportuno, vergognoso e irrispettoso verso i cittadini marchigiani. Un vero e proprio insulto e affronto a tutta la comunità. Ogni giorno ci giungono segnalazioni riguardo alle lunghe liste di attesa nella sanità pubblica. Ormai non ci sono più prestazioni che non richiedano decine di mesi di attesa. I cittadini sono costretti a rivolgersi alle strutture private e assistono impotenti alla demolizione degli ospedali pubblici. La politica sanitaria del PD ormai è chiara a tutti i marchigiani. Ci vogliono costringere a rimpolpare le casse dei privati nonostante per sostenere la sanità pubblica paghiamo pesantissime tasse. I privati naturalmente sanno bene come ringraziare i politici e i partiti.”

FABRIANO FUTURA: SCONFITTA POLITICA

“E’ del tutto evidente, a nostro avviso, che in questa battaglia per la difesa dell’ostetricia fabrianese, c’è soltanto uno sconfitto: la politica. Non ci interessano le fratture interne già in essere o quelle future, pretendiamo che il Sindaco proceda verso l’opposizione al Consiglio di Stato, non curandosi delle conseguenze che il suo Partito possa avere al suo interno, dal momento che la nomina di cui è investito, è una nomina popolare e non certo del PD. Vogliamo un Sindaco che sia lo stesso uomo che in Regione ha sbattuto i pugni sul tavolo rivendicando i diritti che spettano al nostro territorio. In considerazione delle motivazioni addotte dal Tar Regionale, il nostro sdegno si fa ancora maggiore. Nulla di quanto asserito risponde a verità, nessuna delle tre motivazioni risponde a criteri reali di approfondimenti della quotidianità di un territorio. Troviamo scandaloso – si legge nel comunicato – che un Giudice chiamato a decidere una questione così delicata non abbia preso in considerazione che una gestante non possa in nessun modo essere trasportata in eliambulanza, né tanto meno che la stessa possa viaggiare in travaglio in ambulanze non allestite allo scopo (Sten e Stam) e neppure del tragitto lungo e difficoltoso che separa il territorio di Fabriano da quello di Jesi. Alcune domande ci sorgono spontanee: si tratta di una magistratura politicizzata??? Quanto ha influito la presenza del Dr. Volpini nell’ospedale jesino, visto che in base ad una naturale redistribuzione, chiudere il reparto di Jesi sarebbe stato certamente più logico ed opportuno? Perché il Sindaco di Fabriano spera ancora in una soluzione politica quando la stessa, come già affermato da lui stesso, ha pienamente fallito? Per quanto ci riguarda, rimaniamo fermi sulle nostre idee che continuano a guardare il nostro Ospedale come quello capofila della zona montana; l’Afoi a nostro avviso non è la soluzione, il nostro reparto è il secondo in termini di sicurezza nelle marche e quindi anche per meritocrazia deve essere potenziato.”