GIUNTA MARCHE: NUOVO SALESI E OSPEDALI DI COMUNITA’

La Giunta regionale delle Marche ha approvato ieri una delibera che dà il via al progetto del nuovo Salesi. Un investimento di 49 milioni che ottimizza le risorse e ridisegna il pediatrico all’interno della cittadella sanitaria di Torrette: ostetricia, ginecologia e neonatologia al sesto piano e una nuova e autonoma struttura per gli ambulatori. Un passaggio importante che permetterà di inviare al ministero la nuova riformulazione per ottenere la proroga dei 22 milioni di fondi statali da parte del Ministero della Salute. “Dopo avere rispettato il patto con la provincia di Fermo, stanziando i fondi necessari per la realizzazione dell’ospedale unico, oggi con questa delibera – spiega in giunta il presidente della Regione Ceriscioli – onoriamo il patto con la città di Ancona dando al Salesi una prospettiva di certezza. Con il nuovo progetto l’ospedale pediatrico manterrà la sua autonomia e il suo carattere di eccellenza”. (Ansa)

Sassoferrato e Matelica, ospedali di comunità 

La Regione Marche ha approvato ieri la riorganizzazione e riqualificazione delle 13 Case della salute, ridefinite ospedali di comunità di Cagli, Fossombrone, Sassocorvaro, Sassoferrato, Cingoli, Chiaravalle, Loreto, Recanati, Tolentino, Treia, Matelica, Montegiorgio e Sant’Elpidio a Mare. E’ stata anche messa a punto la nuova rete dei trasporti di emergenza territoriale accogliendo le proposte della commissione sanità del Consiglio regionale. Con questi provvedimenti, infatti, il processo di riordino del sistema sanitario regionale ha il via libera della giunta e può così iniziare il suo percorso che, come previsto dal Dm del 2015, dovrà terminare entro l’anno. Con il processo di riconversione non si prevede alcun taglio ma un incremento di risorse passando da 64 milioni a 68. Vengono recepite le indicazioni della commissione sanità con il passaggio graduale dai posti letto di lungodegenza/riabilitazione a quelli di cure intermedie.

Un altro passaggio riguarda il punto di primo intervento. I codici bianchi e verdi resteranno garantiti da una nuova organizzazione. In base al Dm del 2015, il Punto di primo intervento (Ppi) è temporaneo, della durata di 12 ore ed entro dicembre 2016 è destinato a chiudere. Tuttavia, sulla base della legge regionale, la giunta ha deciso l’attivazione graduale di ambulatori ai quali i cittadini potranno accedere direttamente per tutte le 24 ore per codici bianchi e verdi. Dal prossimo anno le strutture di assistenza territoriale funzioneranno in modo omogeneo, con la possibilità di ricoveri di cure intermedie disposti direttamente dai medici di medicina generale o dai medici degli ospedali di riferimento. Si implementeranno, poi, le attività specialistiche ambulatoriali e così i cittadini potranno usufruire di queste prestazioni in prossimità del proprio luogo di residenza. Sistema di emergenza 118:  sarà incrementato del 30% rispetto agli standard nazionali.