VENETO BANCA TAGLIA AUTO BLU E RETRIBUZIONI DEI DIRIGENTI

“Veneto Banca sta cambiando, con onestà e dignità”. E’ il messaggio rimarcato martedì dall’amministratore delegato, Cristiano Carrus, al Teatro Gentile di Fabriano, in un incontro con oltre 400 dipendenti dell’Istituto del Centro Italia (di quella che era la Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana) cui si sono aggiunti oltre 100 dipendenti di Banca Apulia, istituto di Bari controllato dal Gruppo. Ad aprire i lavori il saluto dell’avvocato Maurizio Benvenuto, presidente del Comitato esecutivo del Gruppo (“oggi Veneto Banca ha una vitalità nuova – ha spiegato – a tutti noi e a voi che lavorate nelle nostre comunità locali l’onore e l’onere renderla sempre più protagonista”), e una relazione del vicedirettore generale Michele Barbisan. “L’opera di pulizia dei conti continuerà anche quest’anno ma è stata quasi completata con l’esercizio 2015. – ha spiegato Carrus -. La strada è quella giusta. Siamo impegnati a tornare a fare utili il prima possibile, sostenere famiglie e Pmi con impieghi fatti a chi li merita, essere vicini al territorio con concretezza ed efficienza. Potevamo tagliare più filiali rispetto alle 100 previste dal piano industriale, ma abbiamo voluto mantenere una rete capillare, organizzata secondo un nuovo modello Hub & Spoke, con filiali che gravitano su una maggiore”. Ha sottolineato come “l’istituto sta procedendo con l’entrata in Borsa e il contestuale aumento di capitale, già pre-garantito, indicativamente la seconda metà di aprile. Veneto Banca è la prima a fare queste operazioni in Italia, dopo la trasformazione in Spa lo scorso dicembre. Per farsi apprezzare dal mercato serviranno efficienza commerciale, controllo dei costi e assoluta attenzione alla qualità del credito”.

Sul fronte del contenimento dei costi è stato ricordato come siano state mantenute le promesse: “Sono state già eliminate 80 auto blu e sono state tagliate le retribuzioni dei dirigenti, che restano comunque in linea con le medie delle banche della nostra dimensione”. I benefit futuri non saranno in denaro ma in formazione, anche di alto livello. Confermato, invece, il welfare aziendale (cassa malattie, assistenza, ecc). Nell’incontro è stata annunciata anche l’imminente stesura di una Carta dei valori “che nascerà con il contributo dei dipendenti e verterà su sette parole chiave: leadership, responsabilità, collaborazione, passione, qualità, integrità, rispetto per le persone”.