SETTIMANA DECISIVA PER JP. E INDESIT?

Settimana decisiva per Jp. Dopo l’assemblea dei giorni scorsi in cui i sindacati Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato lo sciopero generale per martedì prossimo, è tempo di iscrizioni per la manifestazione degli operai a Roma. La protesta è prevista in concomitanza con il tavolo istituzionale che vede riuniti sindacati, vertici JP e i funzionari del Ministero dello Sviluppo Economico. In primo piano le soluzioni che il Governo Renzi intende mettere in campo per salvare 700 operai della JP più l’indotto dopo la sentenza del Tribunale di Ancona che ha annullato la vendita all’imprenditore Porcarelli accogliendo il ricorso delle banche creditrici. Contemporaneamente al vertice, infatti, le tute blu protesteranno davanti gli uffici. Sei pullman sono stati già prenotati: più di 300 quelli che hanno aderito alla trasferta romana. E alcuni sciolgono, in queste ore, la riserva. “Non dobbiamo arrabbiarci soltanto durante le assemblee sindacali” confida un operaio. “C’è bisogno della mobilitazione di tutti.” Gli operai della JP e i lavoratori Indesit si avvicinano, così, agli ultimi giorni di lavoro prima delle ferie di agosto. Al quartier generale Indesit la situazione è, apparentemente, sotto controllo. Dopo l’intervento dell’amministratore delegato Marco Milani che ha parlato con gli impiegati in videoconferenza, bocche cucite sul futuro. Si attende, infatti, l’autorizzazione alla vendita dal parte del Tribunale di Ancona. Impiegati in ansia consapevoli che, molto probabilmente, doppi incarichi e posizioni identiche a quelle della sede Whirlpool di Varese potrebbero essere tagliati. Più di mille i dipendenti che attendono di conoscere il piano industriale della nuova proprietà per capire qualcosa di più circa il proprio futuro lavorativo a Fabriano. Con l’arrivo di agosto, i dipendenti alterneranno giornate di cassa integrazione alle ferie. Ultima settimana lavorativa, quindi, per i duecento dipendenti dello stabilimento di Melano-Marischio che, in questi, giorni, sono impegnati nel completamento di alcune forniture di piani cottura normali e da incasso. Decine di camion stranieri, infatti, sostano quotidianamente davanti alla fabbrica.