LA PROTESTA E’ SOLO ALL’INIZIO. IL PUNTO DI SILVESTRINI E ROMAGNOLI

Il Coordinamento in difesa dell’Ospedale Profili studia nuove mosse. “Abbiamo ascoltato, al tg regionale, la sentenza dei politici Regionali che condannano il nostro territorio decretando la chiusura dei punti nascita non per motivi economici ma per ragioni di sicurezza. Come se la soglia relativa ai mille parti fosse sinonimo di certezza e tranquillità. Nessun riferimento al decreto “salva nascite” del Ministro Lorenzin, nessun ripensamento verso un territorio dell’entroterra completamente ignorato ed isolato! Si vuole far pagare ai cittadini fabrianesi – dichiara Katia Silvestrini – e di tutto il distretto il disequilibrio con cui si è voluto investire su alcune strutture circoscritte lungo un asse di soli 15/20 chilometri. E nascondersi dietro alla mancata sicurezza non è di certo una scelta politica, la politica è tutta un’altra cosa, queste sono manovre, baratti, favoritismi attraverso i quali si decide se un territorio sia di serie A o di serie B. Ma anche nel territorio che loro dequalificano, esistono persone che auspicano agli stessi servizi sanitari che la mala politica ha concentrato lungo la costa e che vanta un ospedale ogni 10 km. Ebbene, noi non ci arrendiamo. La nostra protesta è solo all’inizio!”

Prosegue la pubblicazione dellle dichiarazioni del mondo fabrianese dopo il post di questa mattina https://www.radiogold.tv/?p=15530 Ora è il turno del Movimento 5 Stelle.

“Chiusura del punto nascite a Osimo, San Severino e Fabriano. Cosa c’è da commentare? Niente, assolutamente niente. Sarebbe da ipocriti scandalizzarsi di questa politica, della politica di Renzi, di Ceriscioli, del PD e di tutti i partitini “affiliati” a questo carrozzone che da anni sta massacrando sotto ogni aspetto, il nostro territorio, la nostra società e il futuro dei nostri figli. Certo è che la scusa dei 1000 parti per garantire qualità e sicurezza è vergognosa, anche perché, al di là del fatto che esistono ospedali virtuosi che hanno ottime performance anche stando molto al di sotto dei mille parti l’anno e al di là del fatto che per alcune città sono già state date delle deroghe al decreto, è l’organizzazione sanitaria locale e regionale che deve garantire la qualità e la sicurezza per le mamme e i nostri figli, se non c’è controllo e prevalgono le inefficienze, evidentemente devi cacciare i dirigenti strapagati, incapaci e nullafacenti: la colpa è loro e se ne devono assumere tutte le responsabilità. Ora però, è inutile discutere, cosa possiamo fare? Da un punto di vista politico oggi in Regione come Movimento 5 Stelle abbiamo chiesto di sospendere in via cautelativa le procedure per la chiusura dei punti nascita marchigiani quale effetto dell’attuazione della delibera di giunta regionale 665/2015, in attesa degli sviluppi relativi all’annunciato decreto del Ministero della salute. Localmente stiamo elaborando un’azione condivisa con atri gruppi per sensibilizzare e responsabilizzare adeguatamente gli “attori” politici di questa ennesima triste vicenda. In tutto questo, la cosa più importante è quella di non cadere nel tranello della mala politica, non mettiamoci gli uni contro gli altri, restiamo ed agiamo uniti, è la cosa che “loro”, il “sistema”, teme maggiormente e mentre le chiacchiere inutili e strumentali si consumano, magari si potrebbe organizzare, tutti insieme, una manifestazione ad Ancona presso il palazzo della Regione, perché è in gioco la dignità e il futuro di tutti.” Sergio Romagnoli Portavoce MoVimento 5 Stelle Fabriano