UNITI PER SALVARE OSTETRICIA – STORIE DI MAMME

Fabriano non si arrende e scende in piazza contro la chiusura del punto nascita. La manifestazione si svolgerà sabato prossimo con un corteo che partirà alle ore 9 da via Don Riganelli (incrocio con via Profili), percorrerà via Dante Alighieri, via Cavour, via Miliani e Corso della Repubblica, giungendo in Piazza del Comune. Il comitato coordinato dalle mamme e da Sveglia Fabrianesi ha già contattato i principali programmi di informazione ed approfondimento Rai e Mediaset. Il coordinamento cittadino nato negli ultimi giorni in difesa del reparto di Ostetricia dell’Ospedale Profili ha raccolto più di 5 mila adesioni su Facebook. Il 31 dicembre, intanto, si avvicina e sono tante le fabrianesi che hanno raccontato il loro travaglio veloce nel reparto situato a pochi chilometri da casa.

LE STORIE

“Ho partorito durante l’ondata eccezionale di neve di alcuni anni fa. E’ stato difficile raggiungere il Profili visto che a casa mia – racconta Anna, residente alle pendici di Monte Cucco – c’era un metro di neve. Come potevo arrivare con le acque rotte a Jesi? I tecnici dell’Asur che difendono questa riorganizzazione hanno mai partorito o avuto gravidanza complicata o fatto una corsa in sala parto perché si sono rotte le acque?” C’è paura, infatti, per una scelta che potrebbe peggiorare la situazione del comprensorio nei prossimi anni. “Qui – ha detto il ginecologo Vinicio Arteconi – si verrebbe solo per morire. Non si nasce più. E’ la condanna più grande.” E ancora. “Mia figlia – dichiara una mamma – era in posizione podalica. Mi si sono rotte le acque, ho avuto sbalzi di pressione che mi hanno costretto a correre all’ospedale. Ci siamo salvati grazie all’intervento d’urgenza effettuato alle 5,30 del mattino.”

Marco Antonini