SAGRAMOLA E CERISCIOLI: ‘JP, SVILUPPARE NUOVA OCCUPAZIONE’

Istituzioni locali e regionali soddisfatte della sentenza della Cassazione che permette alla Jp di lavorare. Il Sindaco Sagramola, il Governatore Ceriscioli e i sindacati sono intervenuti per auspicare una ripresa del territorio quanto prima.

IL SINDACO DI FABRIANO 

La decisione della Cassazione è un bel segnale – spiega il sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola – e ci conferma che in ambito industriale e lavorativo il valore non è dato soltanto dalle strutture ma anche dalle persone. Finalmente si è chiarita una situazione che aveva creato un impasse troppo lungo all’attività dell’azienda che ora potrà proseguire con il proprio programma. Adesso il sistema bancario deve fare il massimo per sostenere Jp mantenendola nella misura in cui è stata costruita”.

IL GOVERNATORE DELLE MARCHE 

“La sentenza con la quale la Corte di cassazione ha ritenuto congro il prezzo di vendita della ex merloni alla JP Industries contribuirà finalmente a sbloccare una vicenda che stava pesantemente condizionando la ripresa economica nelle aree marchigiane e umbre, e comprometteva il mantenimento di centinaia di posti di lavoro. Grazie a questa sentenza potrà ripartire – ci auguriamo al più presto – il programma di investimenti da parte di JP Industries, e favorire così la ripresa produttiva negli stabilimenti dell’area e sviluppare nuova occupazione. Non più tardi di alcune settimane fa i presidenti di Marche e Umbria avevano ribadito l’impegno a lavorare insieme per rilanciare il processo di sviluppo  dell’area marchigiana e umbra interessata dalla crisi della ex Antonio Merloni, e avevano dato mandato ai rispettivi servizi regionali competenti di proseguire nella negoziazione e definizione degli interventi e contenuti utili alla rimodulazione dell’Accordo di programma per la reindustrializzazione dell’area, d’intesa con il ministero dello Sviluppo economico, al fine di far partire i programmi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di JP Industries spa, anche qui d’intesa con Mise, con un impegno finanziario diretto delle due regioni di circa tre milioni di euro”. Lo scrivono, in una nota congiunta, la presidente dell’ Umbria Catiuscia Marini e il presidente delle Marche Luca Ceriscioli.

I SINDACATI

“Cade questa spada di damocle che bloccava l’attività industriale della J.P. Industries e di conseguenza il lavoro dei 700 dipendenti. Ora – si legge nella nota di Fim, Fiom e Uilm – si proceda con l’implementazione del piano industriale e che i soggetti deputati a farlo si attivino per far si che si riduca il disagio sociale di questi territori.”