AVVELENATI 20 GATTI A VALLEREMITA

Anche gli amici a quattro zampe vittime della cattiveria dell’uomo. Venti gatti sono stati avvelenati a Valleremita. Sono stati alcuni residenti a lanciare l’allarme e a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine e dell’amministrazione comunale. “Vedere morire la mia Lucilla tra mille sofferenze – racconta un abitante del paese – è stato terribile. I colpevoli devono essere puniti.” Dopo diverse segnalazioni provenienti da Fabriano, questa volta è toccato a Valleremita, famosa per l’Aula Verde e per l’eremo di Valdisasso riaperto recentemente dove anche San Francesco passò. I proprietari sperano in un cambio di mentalità. “I gatti trovati morti o moribondi  devono essere portati presso la struttura veterinaria e con la diagnosi redatta dal medico va presentata denuncia contro ignoti. Il Comune, qualora la cosa sia avvenuta su spazio pubblico, deve effettuare un controllo di ripulitura della zona per trovare ed eliminare altre eventuali esche. Purtroppo la vita per gli animali in strada o nei giardini è diventata impossibile.” Paura in altre frazioni e in città dove, da tempo, alcuni hanno smesso di portare i propri cani a spasso per le aree verdi sulle colline fabrianesi per evitare di dover fare i conti con le polpette avvelenate che hanno già provocato molti decessi. Anche gli animalisti, che da sempre curano cani e gatti abbandonati presso il Cimitero delle Cortine, chiedono ai padroni di non restare più in silenzio. “Ci si sacrifica per salvarli – spiegano – e poi qualche pazzo compie questi delitti. Abbiate il coraggio di sporgere denuncia.” La protesta è arrivata anche su Facebook: “I proprietari di animali – scrive Graziella – sono preoccupatissimi. Non denunciano perché temono ritorsioni da parte di questi individui senza scrupoli.”

Marco Antonini