SOSTITUZIONE DI PERSONA PER L’ESAME NELLA CITTADELLA, 4 DENUNCIATI

Quattro persone, due ghanesi e due nigeriani, sono state denunciate per sostituzione di persona durante un esame di lingua italiana. (Il test è valido per ottenere la cittadinanza italiana da parte di extracomunitari in Italia da almeno 10 anni.) Tutto nasce da una chiamata al 113 dei professori della commissione in servizio lunedì scorso alle ore 15, presso il Liceo Scientifico Volterra nella nuova Cittadella degli studi di Fabriano. Durante lo svolgimento i professori si accorgono di due studenti imbarazzati che si muovevano in aula con difficoltà nonostante avessero frequentato lezioni e parlassero bene l’italiano. Eppure non conoscevano nessuno. La commissione, mentre rivolgeva loro domande per evitare una possibile fuga, ha contattato il 113 che, proprio in quei minuti, in una via poco lontana, aveva fermato un uomo africano titubante ad esibire il documento che era stato subito foto segnalato. L’arrivo della volante nell’aula d’esame permette di scoprire cosa era stato architettato. Agli agenti, infatti, sono stati consegnati documenti falsi. Uno, addirittura, era dell’amico fermato poco prima dalla pattuglia. Due cittadini – un ghanese e un nigeriano – non sono andati in vlasse non conoscendo la lingua italiana e gli amici sono andati a dar l’esame al loro posto per permettere ai loro amici di superare tranquillamente la prova. Spontaneamente hanno ammesso le loro responsabilità. Sono iniziate le ricerche degli altri due che sono stati convocati in Commissariato poco dopo. Sono stati tutti e quattro denunciati per sostituzione di persona. Due ghanesi A.K. di 47 anni e I.F. di 37 anni e due nigeriani B.S. di 36 anni e A.C. di 29 anni – tutti residenti a Fabriano – rischiano ora di non ottenere più la cittadinanza italiana. Sono in corso indagini da parte del Commissariato agli ordini del Vice questore Mario Russo per accertare se la sostituzione di persona sia avvenuta dietro pagamento di una somma di denaro o in segno di amicizia. L’esame, momentaneamente bloccato, è ripreso poi normalmente mentre i due, condotti negli uffici della Polizia, hanno detto che quel ‘favore’ è frutto della ‘solidarietà nazionale’ per permettere loro quel passo in più verso la cittadinanza italiana.

cs