BOTTA E RISPOSTA PARIANO-CSA FABBRI

Botta e risposta tra il presidente del Consiglio Comunale di Fabriano e il Csa Fabbri. Le due posizioni a confronto.

Il Csa Fabbri definisce “un triste show mediatico e populista” la proposta del presidente del consiglio comunale di concedere anche ai fabrianesi il contributo economico che aspetta agli extracomunitari e chiede al Sindaco Sagramola di condannare pubblicamente le parole di Pino Pariano che non merita più il ruolo di presidente dell’assise elettiva cittadina. “Pariano, in rotta da tempo con il Pd cerca, in vista delle prossime elezioni comunali, di ricollocarsi politicamente e lo fa nel più triste e peggiore dei modi: abbracciando posizioni razziste, populiste e demagogiche e – denuncia il Csa – denota una totale ignoranza sul tema.” Nello specifico i ragazzi del centro sociale specificano che i 35 euro al giorno non vanno ai migranti che ricevono solo 2,5 euro al dì, ma agli operatori, agli affitti e ai fornitori di beni e servizi, creando, quindi, anche posti di lavoro. “I cittadini fabrianesi non sono discriminati da nessuno ed è palese – dichiarano – che la colpa della grave crisi economica ed occupazionale che attraversa Fabriano è responsabilità del liberismo mondiale, della globalizzazione economica e, non da ultimo, delle scellerate decisioni di politica industriale prese, negli anni, dai nostri imprenditori/politici. Per le parole del Presidente del Consiglio proviamo una profonda indignazione perché sono strumentali, false e ipocrite.”

Mentre il sindaco non interviene sull’argomento, è lo stesso Pariano a difendersi dagli attacchi e a rilanciare chiedendo regole più precise sul reddito Isee. “Ho ricevuto attacchi da parte del Centro Sociale Fabbri riguardo alla mia proposta di sollecitare il Governo affinché garantisca lo stesso trattamento economico di 35 euro giornalieri che viene riservato a tutte le persone che arrivano in Italia clandestinamente anche a chi in Italia c’è nato, paga le tasse e si trova in pessime condizioni economiche per colpa della crisi. In questo momento, a Fabriano, dobbiamo far fronte ai bisogni della nostra gente e non possiamo occuparci di quelli di altre persone. È sotto gli occhi di tutti – denuncia Pariano – che abbiamo a che fare con la disoccupazione, con le preoccupazioni delle famiglie, con le problematiche dei giovani che vedono sempre più cupo il loro futuro. Questi sono i problemi che devono assolutamente avere la precedenza. Per questo propongo di modificare il regolamento Isee. I cittadini non italiani – conclude – per avere esenzioni e agevolazioni, anche sull’assegnazione delle case popolari, dal Comune di Fabriano devono dimostrare di non avere nessun possedimento che produca un reddito nel Paese di origine.”

m.a.