URBANI SUL BILANCIO DI PREVISIONE E I SERVIZI AI DISABILI

Caro Direttore,

sono a chiederti cortesemente un pò di spazio per cercare di spiegare ai cittadini alcune questioni scaturite durante l’ultimo Consiglio Comunale relativo all’approvazione del bilancio di previsione 2015-2016-2017, annualità 2015. Come sai, in Consiglio Comunale si possono presentare emendamenti che, pur non cambiando il bilancio finale, permettono di spostare alcune somme, o parte di esse, da un codice ad un altro. Questi emendamenti devono essere presentati per iscritto, illustrati, e poi il proponente può richiedere che il Consiglio si esprima a votazione, anche con il parere negativo del Dirigente dei servizi finanziari. In questo Bilancio Previsione 2015 abbiamo verificato che il codice 1100403 (Gestione servizi disabili) aveva uno stanziamento di spesa inferiore all’anno precedente, per cui era passato da Euro 1.023.007, 90 del consuntivo 2014 a Euro 959.000 nel bilancio previsione 2015, con una riduzione di 64.000 euro.

Verificando tutti i capitoli di spesa, ritenni che si poteva intervenire su tre capitoli, che vedevano stanziamenti in aumento, riducendoli e trasferendo così le risorse necessarie per riportare l’impegno di spesa per la gestione servizi ai disabili perlomeno alla stessa cifra dell’anno precedente.

Di seguito illustro i tre capitoli ed i relativi importi per i quali ho presentato tre emendamenti.

  1. Fondo Svalutazione Crediti. In questo bilancio al cod. 1010810 è stato inserito un FSC di 320.000 euro. Questo fondo è previsto dalla normativa nazionale che serve per coprire eventuali entrate di dubbia esigibilità, sul quale io non concordo in pieno perché mi sembra un premio per chi ritarda o peggio non paga quanto gli è dovuto. A pag. 28 della Relazione Collegio dei Revisori dei Conti viene riportato il calcolo esatto applicato alle categorie di entrate che potrebbero comportare dubbia esigibilità. Il totale di dubbia esigibilità nel nostro caso corrisponde a 760.415 euro sul quale secondo la normativa va applicato il 36% da inserire a bilancio. In questo caso il 36% corrisponde 273.749 euro. Avendo verificato che la cifra imputata a bilancio di 320.000 euro è molto superiore a quanto previsto dalla normativa, abbiamo pensato di spostare perlomeno 20.000 euro da questo codice a quello per i disabili. Risultato: bocciato.
  2. Avevamo notato che il cod. 1010502 (Acquisto carburante e pneumatici autoparco comunale) è passato da 23.820,48 euro alla cifra tonda di 50.000 euro. Verificato che siamo a fine Agosto, con otto mesi già trascorsi, pensavamo che aumentare più del 100% tale spesa non fosse logico, per cui, anche qui, abbiamo proposto di spostare 20.000 euro a favore della disabilità. Risultato: bocciato anche questo.
  3. Il terzo emendamento proponeva di spostare 20.000 euro dal cod. 1050205 (Contributo gestione Teatro), salito a 150.000 euro per il 2015 rispetto ai 120.000 del 2014, spostamento che, unito agli altri due da 20.000 euro cadauno, avrebbe ridato le risorse tolte alla gestione servizi disabili. Risultato: bocciato anche questo.

Con rammarico non posso fare altro che ritenere che, alla luce di quanto esposto sopra, gli incrementi di spesa nei tre capitoli potevano tranquillamente essere ridotti al fine di compensare gli impegni di spesa per la disabilità. Faccio presente che gli importi da me proposti mantenevano comunque anche un incremento sugli stessi capitoli: in pratica, come un buon padre di famiglia, che comprende le esigenze e suddivide le sue risorse per l’intera famiglia.

Urbano Urbani, consigliere comunale ‘Città Progetto’