MARCO STRONA, IL MUSICISTA DELLA BANDA DIVENTA SACERDOTE

Dalla passione per la musica con tanti anni di servizio presso la banda cittadina all’altare. Il diacono Marco Strona – 31 anni, figlio del dirigente scolastico dell’IIS Morea-Vivarelli – è pronto per l’ordinazione sacerdotale. Il grande passo è previsto sabato 12 settembre alle ore 18,30 in Cattedrale San Venanzio con l’imposizione delle mani del Vescovo Giancarlo Vecerrica. La Diocesi è in festa per il nuovo sacerdote. In questi ultimi mesi don Marco si è dedicato a conoscere meglio le parrocchie di Argignano e Attiggio dove svolgerà la sua missione senza dimenticare i campi scuola, le visite agli infermi, lo studio e la musica. “Ho fatto parte per quasi venti anni del Corpo Bandistico Città di Fabriano: il mio primo amore è stata la tromba – racconta il futuro sacerdote – che ancora possiedo in casa. Ogni tanto mi diverto a suonarla. La musica è una forma di mistica: aiuta ad entrare sempre più nel Mistero e, allo stesso tempo, ad accrescere il senso di solidarietà e compassione verso tutti. Devo moltissimo alla musica.” Una vita trascorsa a Fabriano ma con un occhio al mondo e ai grandi valori della vita. “ Sono cresciuto in città – confida – anche se da sempre nella mia famiglia si è respirata un’aria internazionale visto che mia mamma è di Barcellona. Sono stato sempre un tipo socievole. Sin da piccolo ho praticato sport di squadra, specialmente il basket, che mi ha aiutato a far crescere e sviluppare il senso della solidarietà e della collaborazione.” Don Marco ha trascorso molti anni in mezzo ai giovani.  “Il mondo giovanile è come la filosofia: non si stanca mai di porre domande. Domande essenziali, sul senso della vita, delle cose, del mondo. Non mi è mai piaciuta una filosofia astratta, ma ho sempre cercato di partire proprio dalle domande che i ragazzi mi ponevano. La missione è quella di saper condurre alla risposta, cioè a Cristo, partendo dalla realtà in cui ognuno si trova. Questo implica il saper vivere, da parte mia, quella stessa realtà.” Poi l’augurio rivolto ai giovani con le parole di San Giovanni Paolo II: “Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro.”

Marco Antonini