WHIRLPOOL ED ELICA IN FERIE, FABER E FEDRIGONI A LAVORO ANCHE AD AGOSTO

Whirlpool ed Elica in ferie mentre Faber e Cartiere Fedrigoni lavorano anche il mese di agosto. Operai e impiegati del bianco torneranno in fabbrica e negli uffici non prima di lunedì 23. Il periodo di riposto è scattato venerdì scorso a pochi giorni dalla firma dell’accordo tra azienda e sindacati che prevede altri due anni di cassa integrazione. Tra tre settimane per i lavoratori Indesit inizierà un periodo di transizione in attesa della piena integrazione delle due aziende. Il piano firmato a Roma la settimana scorsa prevede esuberi congelati e licenziamenti bloccati fino al 2018, la chiusura dello stabilimento di Albacina entro l’anno e incentivi per gli operai per le dimissioni volontarie. In più sedi è stata ribadita la centralità del sito produttivo di impiegatizio di Fabriano. 180 milioni di euro verranno investiti per lo stabilimento di Melano con la cassa integrazione confermata per un anno, più un altro. Si ferma per tre settimane anche Elica dell’ex senatore Francesco Casoli. Faber, storica azienda fabrianese leader nella produzione di cappe, ha annunciato la chiusura estiva della sede centrale di Fabriano e dello stabilimento di Sassoferrato solamente da lunedì 10 a domenica 16 agosto. Una settimana di ferie perché i dipendenti, da anni, applicano un sistema di turnazione molto collaudato per rispondere alle continue domande delle commesse di cappe da parte del mercato internazionale. “Lo stabilimento di Sassoferrato resterà chiuso per la sola settimana di Ferragosto – dichiara il direttore Riccardo Remedi. – Questa scelta, condivisa da tutti i dipendenti, permette di rispondere con puntualità all’incremento della domanda da parte del mercato europeo e mondiale. Abbiamo strutturato le ferie dei dipendenti con una rotazione ben precisa ed equilibrata, così da bloccare la produzione solo per un breve periodo e soddisfare al meglio le tante richieste di cappe che arrivano dall’estero.” A lavoro anche le Cartiere Fedrigoni. Gli operai, infatti, sono andati in ferie a scaglioni a partire da giugno per evitare di fermare la produzione. I ricavi del Gruppo, nel primo semestre 2015, sono stati pari a 482,1 milioni di euro, in aumento del 8,9% rispetto al 2014. L’Ebitda è stato pari a 64,0 milioni di euro, in crescita del 4,2% a parità di perimetro (+10,6% includendo l’effetto delle acquisizioni 2015) rispetto al dato del primo semestre 2014. Il risultato netto è stato pari a 31,1 milioni di euro, in crescita del 4%. Preoccupazione, invece, tra i dipendenti della Jp: 700 dipendenti vanno in ferie senza sapere quando torneranno a lavoro dopo le due sentenze che hanno annullato la vendita all’attuale proprietario Giovanni Porcarelli, primo cittadino di Cerreto d’Esi.

Marco Antonini