XIX EDIZIONE PREMIO CINEMATOGRAFICO E TELEVISIVO CASTELLO DI PRECICCHIE

“Diciannove. Niente male eh? La resistenza e la passione ripagano. Non sempre, ma nel nostro caso, diremmo proprio di si… Il castello di Precicchie si fa bello, ancora una volta, per ospitare e dare voce alle emozioni del cinema, della televisione, dell’audiovisivo. Ogni anno questo magico Castello ci regala qualcosa, una storia nuova, un volto da ricordare, un’esperienza mai banale.” Queste sono le parole dell’Associazione Castello di Precicchie che ogni anno, grazie alla collaborazione di numerosi enti, riesce ad organizzare il “Premio cinematografico e televisivo Castello di Precicchie”. In diciannove edizioni tanti sono gli artisti che hanno ricevuto questo premio in uno scenario straordinariamente bucolico. Il cinema vive, per pochi giorni la regolarità della vita di campagna senza interromperla. Il rumore dei trattori, i suoni della campagna e la frescura dell’aria di montagna sono parte integrante dell’evento. A Precicchie si può capire quanto l’arte non sia così distante dalla natura, quanto il mondo della tv, delle celebrità, di Roma, Venezia, Cannes può passare per posti così sperduti e sconosciuti. Valeria Golino, Marco Giallini, Alessio Boni, Ambra Angiolini, Anita Caprioli, Filippo Nigro e ancora: Emilio Solfrizzi, Elena Sofia Ricci, Alessandro Haber, Giulio Scarpati, Luigi Lo Cascio, Sergio Rubini, Giorgio Tirabassi, Michele Placido, Sergio Castellitto, Carlo Verdone. Questi sono solo alcuni dei tantissimi attori che hanno partecipato e ricevuto il Premio. Isabella Ragonese, Rolando Ravello, Greta Scarano e Stefano Fresi sono i nomi di questa diciannovesima edizione. Quest’anno i volti nuovi del cinema italiano presentati all’evento sono stati Stefano Fresi e Greta Scarano. La serata di venerdì 3 luglio ha visto protagonisti proprio questi due giovani attori che anche se considerati “volti nuovi del cinema italiano” hanno già lavorato in tanti set televisivi e cinematografici. Moderatori dell’incontro due esperti di cinema: Franco Montini, giornalista e critico cinematografico di fama nazionale e internazionale e Piero Spila presidente del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e condirettore  della rivista Cinecritica. La serata di venerdì 3 luglio è stata animata da un vero dibattito sulla vita lavorativa dei due attori, piacevole e divertente grazie all’immensa simpatia del mitico Stefano Fresi e alla raffinata bellezza della bravissima attrice Greta Scarano. Entrambi intelligenti e appassionati del loro lavoro si sono confrontati con naturalezza e spontaneità davanti ad un pubblico interessato, incuriosito, non amante sicuramente dell’apparenza, ma della genuinità e delle piccole cose. Tante le domande dei moderatori, una tavola rotonda di altissima qualità offerta ad un pubblico che gratuitamente ha respirato aria di cinema e televisione made in Italy. Al Premio ogni anno si presenta l’Italia delle serie televisive, degli Attori con la A maiuscola e del vero cinema italiano che nonostante tutte le difficoltà ancora resiste nel valore delle sue tematiche e in quello dei suoi attori. Esperti competenti hanno condotto la serata, ogni attore che partecipa è solito in questo clima così caloroso rivelarsi al pubblico. Il segreto per essere un buon attore? “Talento, fortuna, umiltà.” Risponde Fresi, “professionalità” aggiunge la Scarano. L’atmosfera intima di questo evento è sconvolgente. Si abbatte ogni barriera tra l’attore e il pubblico, la spontaneità e la semplicità del luogo spinge chiunque a interagire con gli attori, anche dopo il dibattito, tra un bicchiere di visciolato e un autografo, un simpatico scatto di foto e una stretta di mano. Da non dimenticare che l’evento è ancora di più che l’assegnazione di un premio, e una tavola rotonda. Oltre alle proiezioni in “piazzetta” di alcuni film che vedono protagonisti gli attori partecipanti al premio Precicchie, si sono svolti quest’anno il laboratorio “Il pane ( e altro) fatto in casa” e il laboratorio “Caccia al tesoro storico naturalistica” ed infine la mostra pittorica “la Forma e l’Acqua” e quella fotografica “Uno spettacolo della natura”. Si valorizza il cinema, ma anche il territorio non solo per la scelta della location, ma per tutti gli eventi in programma che prevedono anche incontri gastronomici sempre condivisi con i personaggi del grande e del piccolo schermo. Sempre più famosa sta diventando questa piccola-grande festa grazie anche alla collaborazione dei fabrianesi e grazie a tutti coloro che ogni anno, come una grande famiglia, si ritrovano ad assistere ad incontri importanti sicuramente non “in grande stile”. Gli attori si ritrovano a svelare i segreti del loro lavoro, i gusti, i problemi e a riflettere sulla vita. “Anticipazioni” sui prossimi lavori, scelta dei film, stile da seguire, insomma quello che avviene sul palco di Precicchie è una vera chiacchierata in confidenza all’insegna della rivelazione. “E’ un momento difficile per il cinema italiano, la crisi non permette ad un attore di guadagnare come prima, serve tanta passione per lavorare” dice la Scarano e Fresi continua “Bisogna avere Il coraggio e la fortuna di scegliere la propria strada e dire di no a certi film; non si può deludere il pubblico per sete di guadagno, altrimenti si corre il rischio di rovinare la propria carriera”. Questo e ancora molto altro è Precicchie. Non resta che attendere il prossimo anno per assistere ancora a questo evento a dir poco unico in un territorio che non può fare a meno di mostrare anche al mondo del cinema le bellezze paesaggistiche, i prodotti e la gente che lo anima.

Francesca Agostinelli