DOMANI SI INAUGURA L’ARCHEOPARCO MINERARIO DI CABERNARDI

Domenica 5 luglio si inaugura l’archeoparco minerario di Cabernardi. Una data simbolo per la storia del sindacato italiano. Quel giorno del 1952, 176 uomini, dopo essere rimasti 40 giorni 400 metri sotto terra, uscirono di prima mattina, convinti di aver assicurato un futuro al polo estrattivo di zolfo più importante d’Europa ed impedito la sua chiusura. Una coincidenza emozionante per quella terra a cavallo tra le province di Ancona  e Pesaro che vede il sito minerario domenica ritornare alla vita. Il taglio del nastro è previsto alle 10.30. Affianco al sindaco Ugo Pesciarelli, la Presidente della camera dei Deputati, l’onorevole Laura Boldrini, il presidente del Parco delle Miniere di Zolfo delle Marche, Carlo Evangelisti, e l’architetto Alessandra Pacheco della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio delle Marche. Chi visita il parco visita un insieme di ambienti.  S’immerge nel panorama di Cabernardi e del Cantarino, il villaggio operaio costruito dal nulla nel 1920. Rivive il quotidiano dei minatori nel ricco museo fondato da Giuseppe Paroli e da Don Dario Marcucci, il parroco del paese, e, nelle strade, vede le tracce della vita sociale guidato da un’intelligente segnaletica. Poi una volta nell’archeoparco, entra nel sito estrattivo. “Il merito è del sindaco Ugo Pesciarelli- afferma la presidente dell’associazione culturale La Miniera onlus, Patrizia Greci, che con tenacia e caparbietà, aiutato dall’ufficio tecnico comunale ha realizzato il grande sogno di chi ha avuto un minatore in famiglia”. Restaurato l’imponente Pozzo Donegani, i forni Gill, i calcheroni, il piano inclinato e trasformato in auditorium la cisterna del gasolio. Un sogno che ha calamitato un investimento dell’ente parco dello zolfo di 680.000 euro, un finanziamento del Gal Colli Esini San Vicino di 120.000 euro e del comune di Sassoferrato di 150.000. Un parco che rende onore  a chi con coraggio si conquistava la propria paga nel ventre della terra, per chi ha perso la vita lavorando nell’acre e buio inferno. “Un’opportunità di rilancio per i riflessi positivi per lo sviluppo turistico”,  precisa il sindaco Pesciarelli. “Un flusso – aggiunge Carlo Evangelisti, il presidente dell’ente Parco che raggruppa la miniera di Novafeltria come polo nord e al sud quello di Cabernardi – che muove 30 milioni di visitatori  ogni anno in Europa”

Veronique Angeletti

AGGIORNAMENTO:

Prorogata di una settimana la scadenza delle domande di partecipazione al “Premio Salvi”, uno dei tre momenti espositivi che caratterizzano la 65^ edizione della prestigiosa manifestazione riservata alle arti visive che si aprirà il prossimo 19 settembre. Pertanto, gli artisti interessati potranno presentare la domanda entro il 10 luglio p.v., secondo le modalità indicate nel bando di partecipazione. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alla segreteria organizzativa del Premio “G.B. Salvi”, presso la sede municipale (tel. 0732/956218-205 – fax 0732/956234 – e-mail: p.baldoni@comune.sassoferrato.an.ita.luzi@comune.sassoferrato.an.it).