RIFIUTI ABBANDONATI A FABRIANO E NELLE FRAZIONI

“Gli incivili non hanno rispetto nemmeno dei morti. Le forze dell’ordine dovrebbero potenziare i controlli nelle frazioni che sono prese di mira da balordi che gettano grossi sacchi d’immondizia in mezzo alla strada.” E’ la denuncia di alcuni residenti di Marischio che, negli ultimi giorni, hanno scoperto una piccola discarica abusiva all’ingresso del cimitero della frazione. Sono stati proprio gli anziani in visita ai defunti a segnalare la presenza di sacchi neri pieni di rifiuti vari – molti dei quali appartenenti a nuclei familiari con figli appena nati – abbandonati a pochi metri dal cancello che conduce al camposanto. “Non solo dobbiamo fare i conti con la scarsa pulizia della struttura – sostengono i marischiani – perché non c’è più l’operatore ecologico ma anche con gli incivili. Le istituzioni intervengano.” Il problema della raccolta differenziata, da quando è entrato in funzione il metodo porta a porta, ha visto la presenza di alcuni che, pur di non perdere tempo nella catalogazione dei rifiuti, preferisce abbandonare i rifiuti dove capita. E a rimetterci sono sempre le frazioni, lontane da occhi indiscreti e dal traffico notturno che spaventerebbe non poco coloro che aprono il finestrino della macchina per gettare via l’organico o la plastica. Analoga situazione davanti al supermercato Conad di Via Martiri della Libertà. Il parcheggio sopra la ferrovia, da anni, è meta di coraggiosi che buttano rifiuti di ogni genere. Cittadini arrabbiati anche per le condizioni igieniche di due parcheggi usati quotidianamente dai camion. Nella zona industriale di Marischio, presso gli stabilimenti Whirlpool e al grande parcheggio della piscina comunale i camionisti, non avendo una struttura dove ripararsi per consumare il pranzo e non avendo un bagno a disposizione, usufruiscono degli spazi naturali. Rifiuti abbandonati lungo la strada o intorno agli alberi, carrelli della spesa trasformati in cestini della spazzatura non sono un bel biglietto da visita per una città  turistica. “Anche gli industriali – dichiarano alcuni residenti di via Bellocchi – dovrebbero fare di più insieme al Comune per porre fine a questo inquinamento.”

Marco Antonini