DROGA NELLA SCATOLA DELLE SCARPE, IMPRENDITORE DI FABRIANO NEI GUAI

100 auto fermate, più di 150 persone controllate e due perquisizioni domiciliari che hanno permesso alla Polizia di denunciare per spaccio di sostanze stupefacenti un imprenditore residente in città già noto alle forze dell’ordine. E’ il bilancio di una giornata di controlli sulle strade da parte del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fabriano che, venerdì scorso, per quasi 24 ore, ha schierato tre pattuglie in divisa, alcuni agenti in borghese e le unità cinofile della Questura di Ancona per un servizio di prevenzione sulle strade. Continuano le operazioni di prevenzione nel territorio da parte del Vice Questore Mario Russo in un periodo in cui, con troppa facilità, sempre più persone, incuranti delle conseguenze, si avvicinano al mondo della droga da cui poi difficilmente riescono ad uscire. Nel corso di una perquisizione in un’abitazione di Fabriano i poliziotti – insieme a due unità cinofile della Questura – hanno sequestrato 25 grammi di hashish e marijuana che un imprenditore aveva nascosto nella scatola delle scarpe. B.E. – classe 1966, nato in Francia ma da molti anni residente a Fabriano – è stato denunciato per spaccio di droga. All’interno dell’appartamento sono stati rinvenuti anche diversi strumenti utili al confezionamento della sostanza stupefacente come coltello, bilancino e cellophane. L’uomo – già conosciuto come assuntore – nascondeva la droga all’interno di una scatola e pensava di riuscire ad eludere i controlli delle forze dell’ordine. In considerazione del fatto che B.E. è titolare di un’attività commerciale nel comprensorio, è scattata una seconda perquisizione sul posto di lavoro dove l’imprenditore opera quotidianamente.

Il controllo straordinario effettuato dalla Polizia nelle principali vie di accesso della città ha visto impegnati gli agenti nel controllo al terminale di più di 100 automobili e 150 persone, alcune delle quali già conosciute e con precedenti. Sono state elevate più di dieci contravvenzioni per mancato rispetto del Codice del Strada. Contestata la guida senza cinture di sicurezza o con il cellulare senza l’uso dell’auricolare e il mancato collaudo del mezzo. Una settimana fa, durante le elezioni regionali, gli agenti sono intervenuti nel seggio 17 della scuola media Gentile-Fermi. Una donna di 35 anni di origine magrebina è stata sorpresa a fotografare con il cellulare la scheda elettorale all’interno della cabina. Il presidente di seggio ha avvertito la Polizia in servizio nella sezione, ma quando gli agenti sono arrivati la donna – che poi ha ammesso il fatto – aveva già cancellato la foto. Nei giorni scorsi è stata denunciata per aver violato l’art. 1 del decreto legge 49/2008 che vieta di introdurre nei seggi apparecchiature per fotografare o registrare. Rischia l’arresto da tre a sei mesi e un’ammenda da 300 a mille euro.

Marco Antonini