SUL TRENO REGIONALE SENZA BIGLIETTO, SFASCIA TUTTI I FINESTRINI

Viaggia senza biglietto, senza documenti e senza denaro e al controllo effettuato dal capotreno a Serra San Quirico viene fatto scendere. Prima, però, ha sfasciato una trentina di vetri con il martello frangivetro posizionato nelle carrozze per le emergenze per un danno di quasi 20 mila euro. E’ accaduto ieri alle 4.15 del mattino sul treno regionale Ancona-Roma partito dal capoluogo alle ore 3,50. A bordo panico e rabbia. I pendolari hanno contattato immediatamente le forze dell’ordine ma all’arrivo dei carabinieri della Stazione di Sassoferrato l’uomo era già fuggito. Proprio i militari, insieme alla Polizia Ferroviaria, indagano sull’accaduto e cercano di risalire all’identità del balordo che ha reagito male alla richiesta del capotreno che intimava di scendere. La tratta Ancona-Roma-Perugia ha subìto notevoli ritardi. In pochi minuti – tra le fermate Castelplanio e Serra San Quirico – sono stati devastati quattro vagoni e distrutti tutti i finestrini di una carrozza e quelli delle porte esterne e delle piattaforme di altre tre. Arrabbiati i pendolari che hanno dovuto riprogrammare il viaggio e le relative coincidenze da prendere a causa dei ritardi accumulati. Il regionale, infatti, non ha completato la sua corsa fino alla Capitale ma si è fermato a Foligno in attesa di un altro treno. Il convoglio danneggiato è ripartito in tarda mattinata verso Ancona, dopo essere stato sgomberato dai vetri, ripulito e riparato provvisoriamente, con alcune carrozze chiuse e i viaggiatori che sono arrivati nel capoluogo marchigiano con più di un’ora di ritardo. Complicazioni anche a Fabriano dove più di venti persone attendevano l’arrivo dell’unico treno del mattino che collega Marche e Lazio. I danni per Ferrovie dello Stato ammontano a circa 20 mila euro. Le forze dell’ordine continuano a cercare il responsabile dopo aver ascoltato i passeggeri che hanno assistito impotenti alla scena. Proprio i pendolari chiedono l’intervento delle autorità competenti per contrastare con più uomini e mezzi un fenomeno in costante crescita nella tratta ferroviaria marchigiana.

Marco Antonini