DA GIOTTO A GENTILE SCELTA DAL MINISTERO TRA GLI EVENTI DEL SEMESTRE ITALIANO ALL’UE. ITINERARIO EXTRAURBANO FINO A ESANATOGLIA

Una buona notizia per Fabriano! La mostra “DA GIOTTO A GENTILE” è stata scelta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali tra i grandi eventi per il semestre europeo di presidenza italiana! Intanto la macchina organizzativa lavora a pieno ritmo. Questa sera, alle ore 21, Vittorio Sgarbi presenterà la mostra alla città presso la nuova Biblioteca multimediale cittadina. La sorpresa del giorno è un ITINERARIO EXTRAURBANO COLLEGATO ALLA MOSTRA. Nell’ambito della grande mostra delle Marche sulla pittura e scultura a Fabriano fra Due e Trecento, il 26 luglio si inaugura anche  un percorso exstraurbano  con la mostra di Esanatoglia  nella Pinacoteca Civica “San Francesco” nella Corte dei Varano “i luoghi di Diotallevi di Angeluccio detto il Maestro di Esanatoglia”. Sono coivolte anche:  Matelica con il Museo Piersanti; Gagliole con il Monastero di Santa Maria delle Macchie e San Severino Marche con la Chiesa di San Domenico, la torre campanaria e la Pinacoteca Civica.

La Comunità Montana delle Alte Valli del Potenza e dell’Esino con questa iniziativa intende valorizzare e promuovere un territorio periferico rispetto ai circuiti turistici tradizionali, ma che ha grandi attrazioni potenziali: la bellezza del paesaggio e la suggestione esercitata della sua nobile e antichissima storia, testimoniata dalle architetture medievali dei suoi centri urbani e dal diffuso e straordinario patrimonio artistico. Con la partecipazione dell”Amministrazione Comunale di Esanatoglia, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, dal 26 luglio al 30 novembre 2014, si apre una mostra, con sede distaccata a Esanatoglia, collegata alla grande mostra “da GIOTTO a GENTILE  – Pittura e Scultura a Fabriano fra Due e Trecento” a cura di Vittorio Sgarbi ( Fabriano,  26 luglio – 30 novembre 2014). La mostra di Esanatoglia è incentrata intorno alla figura della sua maggiore gloria artistica medievale, Diotallevi di Angeluccio, un tempo conosciuto con il nome convenzionale di Maestro di Esanatoglia, e vuole fornire un contributo alla ricerca intorno ad una personalità della cultura figurativa gotica molto complessa e sostanzialmente sconosciuta, dai contorni ancora da definire, che la critica ha trattato solo marginalmente e spesso in modo contraddittorio. La sede espositiva, nella chiesa di San Francesco ora Pinacoteca Civica, sarà il punto di partenza di un percorso urbano che includerà l’Edicola votiva affrescata della Divina Maria di Fontebianco e un itinerario, all’interno del territorio della Comunità Montana,  che si snoda da Fiuminata, a Matelica, a Gagliole fino a San Severino Marche, seguendo le tracce delle opere di questo discusso artista e della produzione pittorica che documenta i secoli Duecento e Trecento. Percorrendo le strade che solcano l’entroterra maceratese attraverso un paesaggio di straordinaria bellezza, che ha conservato intatto nei secoli l’aspetto che doveva avere quando numerosi pittori itineranti si muovevano fra le chiese e le pievi di queste contrade, sarà possibile raggiungere borghi antichi e intatti, avendo la sorpresa di scoprire le opere di un artista che, pur non essendo ancora noto al grande pubblico, presenta caratteri stilistici di grande aggiornamento culturale. Le ariose immagini urbane che fanno da sfondo alle storie di santa Caterina d’Alessandria, nella cella campanaria della chiesa di San Domenico a San Severino Marche, l’imponente stendardo esposto ad Esanatoglia, gli affreschi votivi distribuiti nel territorio ci trasmettono le immagini di un pittore ben consapevole delle novità che andavano maturando nella seconda metà del XIV secolo fra le Marche e l’Umbria, forse capace di suggestionare, con le sue eleganti figurazioni, anche la formazione di Gentile da Fabriano, indirizzando il suo gusto verso la raffinatezza del gotico cortese.L’opera esposta a Esanatoglia di questo maestro sarà pubblicato nel catalogo dell’esposizione di Fabriano, ma verrà pubblicato dalla Comunità delle Alte Valli del Potenza e dell’Esino anche una ricerca monografica del prof. Mauro Minardi finalizzata  non soltanto allo studio di questo intrigante artista, ma anche all’ approfondimento critico di interessanti questioni riguardanti le arti figurative fra Due e Trecento, nel territorio di confine tra Marche e Umbria,  intorno alle quali  la ricerca resta ancora aperta.