ELICA AD EXPO CON SAVE THE CHILDREN

In occasione di EXPO Milano 2015, oggi martedì 5 maggio alle ore 11.00, Elica e la Fondazione Ermanno Casoli hanno presentato all’interno del padiglione di Save the Children, Sillage, un progetto dell’artista Ettore Favini, a cura di Marcello Smarrelli, direttore artistico della FEC. Elica, società italiana leader mondiale nella produzione di cappe da cucina, da sempre impegnata nel trattamento dell’aria come bene primario da preservare, sostiene e condivide i progetti sull’educazione e la sicurezza alimentare di Save the Children. “Creatività, intraprendenza, responsabilità sociale sono elementi caratterizzanti di Elica – dichiara Francesco Casoli, Presidente del Gruppo Elica – e per ciò abbiamo deciso di collaborare con Save the Children all’interno di EXPO. Crediamo che l’arte rappresenti la sintesi di tutto questo, poiché facilita la comunicazione e favorisce il pensiero innovativo. Da sempre prestiamo grande attenzione al design, alla ricerca dei materiali e alla tecnologia, che garantiscono efficienza e riduzione dei consumi al fine di migliorare la qualità della vita delle persone e dell’ambiente in cui vivono”. In occasione dell’EXPO, Elica ha scelto di contribuire alla realizzazione dell’esperienza dell’orto comunitario all’interno del Villaggio Save the Children, proponendo Sillage: un articolato progetto dell’artista Ettore Favini, che culminerà con la realizzazione di un’edizione limitata di Marie, il nuovo diffusore di fragranze ideato da Elica, appositamente pensata per sostenere Save the Children. Sillage riflette su temi specifici da sempre vicini alla poetica dell’artista, quali la possibilità di una seconda vita per i materiali, la trasformazione, il passare del tempo, la citazione di forme “classiche” dell’arte contemporanea, l’attenzione all’ambiente e l’impegno sociale. Il titolo del progetto è tratto dal vocabolario dei profumi: indica la scia che il profumo lascia intorno a noi, capace di superare barriere e di propagarsi nell’ambiente circostante. In linea con questa definizione, Sillage si caratterizza come un work in progress articolato in quattro fasi, in continuo mutamento, che si trasforma e si astrae progressivamente, fino a diventare una scia di profumo.

L’installazione si presenta inizialmente come una serie di sculture modulari, ispirate alla celebre Colonna senza fine dello scultore Costantin Brancusi, che parte dall’impiego di tre importanti prodotti Elica (Edith, Seashell, Audrey). In una seconda fase, le scocche delle cappe da cucina sovrapposte formano delle colonne utilizzate come vasi per la coltivazione di piante alimentari. Le cappe da cucina saranno dunque le protagoniste di una serie continua di “passaggi di stato”, da moduli metallici a sculture che diventano “vasi” capaci di ospitare e accogliere la nascita di una nuova vita. L’artista collocherà al loro interno alcune piante, scelte in collaborazione con l’Arch. Phd Melania Bugiani, impiegate come base per alimenti quali orzo avena, mandorla, finocchio, anice. Sono tutte piante facilmente coltivabili, capaci di legarsi ai temi da sempre vicini a Save the Children e, più in generale, ai temi dell’EXPO 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Nella terza fase le piante cresciute verranno trasformate in essenze da “nasi esperti” che creeranno una profumazione studiata appositamente per Marie, per la quale, come fase conclusiva del progetto, Ettore Favini realizzerà una speciale cover. L’immagine di una natura morta, ottenuta fotografando una composizione formata dagli ortaggi cresciuti nei vasi durante i sei mesi di Expo, verrà riprodotta in un’unica striscia di colore che, come un nastro colorato, avvolgerà la scocca del diffusore di fragranze. Questa versione di Marie, realizzata in edizione limitata per Save the Children con la nuova fragranza, sarà presentata durante un evento nel mese di settembre a Milano.

Chi è Ettore Favini
Nato a Cremona nel 1974, vive e lavora a Cremona. Lettore ed interprete del contesto sociale osservato nella sua complessità, anche attraverso operazioni di arte pubblica, realizza opere e installazioni di forte valenza poetica e simbolica. Il suo lavoro si avvale di diversi materiali che spaziano dalla fotografia alla scultura. I suoi interventi sono organici perché non restano immutabili ma, al contrario, cambiano nel tempo e nello spazio in cui si trovano a reagire. Ha vinto numerosi premi tra cui ricordiamo: Artegiovane “Torino e Milano incontrano l’arte”, nel 2007 ha vinto il prestigioso Premio New York alla Columbia University di N.Y.; nel 2006 è stato finalista al Premio per gli Amici del Castello di Rivoli e nel 2012 è stato residente alla Civitella Ranieri Foundation e alla 48° Edizione del Premio Suzzara con Antonio Rovaldi.